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La Roma sa fare gioco, ma la Juventus sa fare gol: Pirlo vince “alla Allegri”

I giallorossi tengono meglio il campo e mostrano un buon possesso, ma la Juve ha le migliori occasioni, tutte con Cristiano Ronaldo protagonista, e vince

La Roma sa fare gioco, ma la Juventus sa fare gol: Pirlo vince “alla Allegri”
Juventus' Portuguese forward Cristiano Ronaldo controls the ball during the Italian Serie A football match SS Lazio vs Juventus FC. (Hermann)

La Roma tiene il campo, arriva spesso a ridosso dell’area di rigore attraverso la manovra, lavora bene nei duelli individuali. Però è la Juventus ad avere la meglio, e ai punti vincerebbero comunque i bianconeri, che hanno creato le occasioni più pericolose. I punti di forza sono la chiave del successo: Cristiano Ronaldo, la panchina, l’organizzazione acquisita in fase difensiva. Così, se nelle fasi iniziali i giallorossi monopolizzano il gioco, al 12’ fa gol la Juve: Alex Sandro sfonda sulla sinistra, cede a Morata che a sua volta serve il portoghese a ridosso dell’area di rigore. Gli bastano 52 centesimi di secondo per stoppare di destro e calciare in diagonale di sinistro, trovando l’angolo lontano con un rasoterra chirurgico.

L’andamento della partita non cambia. La Roma gestisce il possesso, si affida agli spunti di Mkhitaryan e Spinazzola, che spesso tengono in apprensione la difesa juventina, però non è pericolosa. Cosa che invece riesce benissimo alla squadra di Pirlo, che al 22’ sfiora il raddoppio: Morata lancia Cristiano Ronaldo, che poi calcia ma la traiettoria è deviata da Kumbulla e si infrange sulla traversa. Lo spagnolo si conferma nuovamente il suo miglior scudiero. La terza opportunità è ancora in favore della Juve e porta ancora la firma del portoghese, che s’invola ancora in profondità ma stavolta la sua conclusione viene fermata da Pau Lopez che respinge.

La ripresa non è diversa dal primo tempo. Anzi, la Roma addirittura sembra poter essere più concreta quando attacca. Un aspetto che resta ancora potenziale, però, anche quando Fonseca decide di richiamare Mayoral per far entrare Dzeko. Il bosniaco è disorientato e impreciso, un sussulto lo regala il subentrato Carles Perez con un bel tiro a volo da fuori, che Szczesny neutralizza. La Juve risponde con gli ingressi di Cuadrado e Kulusevski e i due confezionano il raddoppio. È il 70’ quando il colombiano suggerisce con un filtrante il taglio a Kulusevski, che di prima propone al centro per Ronaldo. L’attaccante non ha bisogno di spingere in rete, perché l’intervento in anticipo di Ibanez corregge il pallone alle spalle del proprio portiere.

A quel punto, il monologo della Roma preoccupa ancora meno. Forte del risultato acquisito, la Juventus non spinge sull’acceleratore e aspetta l’avversario, che non trova il punto critico. Bastano pochi lampi bianconeri a Pirlo, sotto la pioggia di Torino, per conquistare un successo importante: nonostante la partita in meno, infatti, sorpassa proprio i giallorossi in classifica.

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