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Il calcio stavolta si sta: l’Auckland City non giocherà il Mondiale per Club per ordine della Nuova Zelanda

Le autorità neozelandesi pretendono il rispetto di specifiche norme sull’isolamento e la quarantena che la FIFA non può garantire: si giocherà senza l’Auckland

Il calcio stavolta si sta: l’Auckland City non giocherà il Mondiale per Club per ordine della Nuova Zelanda

La FIFA è stata informata oggi che l’Auckland City, alla luce della pandemia di Covid-19 e delle relative misure di quarantena richieste dalle autorità della Nuova Zelanda, non potrà partecipare al Mondiale per Club 2020, che si disputerà tra il 1° e l’11 febbraio. Nonostante i contatti regolari con il club, la federazione neozelandese e la confederazione oceanica, i requisiti delle autorità neozelandesi in relazione all’isolamento e alla quarantena vanno oltre le possibilità della FIFA e per questo non è stato possibile trovare una soluzione. Niente braccio di ferro, dunque, come accadde con l’UEFA per Romania-Norvegia.

La FIFA, insieme alle autorità del Qatar, implementerà un protocollo di sicurezza ragionevole provvedendo alla tutela della salute di chiunque sia coinvolto nella competizione.

In seguito all’esclusione dell’Auckland, il Mondiale per Club sarà giocato da: Al Duhail, Al Ahly, Bayern Monaco, Ulsan Hyundai, Tigres e il vincitore della Copa Libertadores che si saprà il 30 gennaio. L’Al Duhail comincerà la competizione direttamente dal secondo turno e il format del torneo resta invariato. Il sorteggio che completerà gli accoppiamenti si terrà a Zurigo martedì 19 gennaio.

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