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Corsera: ginecologo ucciso a Milano, c’è la pista dei paradisi fiscali

Ansaldi aveva denunciato la perdita di un assegno in bianco da lui firmato i cui soldi erano destinati ad una società di Malta inserita nell’elenco dei «Paradise papers»

Corsera: ginecologo ucciso a Milano, c’è la pista dei paradisi fiscali

Nuovi scenari si aprono, secondo il Corriere della Sera per l’omicidio del medico napoletano a Milano che avrebbe avuto una “esistenza ignota”

Otto giorni prima dell’assassinio, sul ginecologo 65enne la questura di Napoli, città dove Ansaldi abitava e lavorava, nell’ambito di un tracciamento aveva inserito in database una nota per un «soggetto segnalato»

Punto numero uno dunque, Ansaldi, come sospetto Covid, non poteva muoversi da Napoli, sempre che ne fosse a conoscenza, scrive il Corsera. L’urgenza del medico di recarsi a Milano potrebbe essere ricollegata alla denuncia di una donna che lo aveva incolpato della morte della figlia appena nata, oppure ad un fatto risalente ad un anno fa.

Ansaldi aveva denunciato la perdita di un assegno in bianco da lui firmato i cui soldi erano destinati ad una società di Malta inserita nell’elenco dei «Paradise papers», l’inchiesta sugli investimenti offshore condotta dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung.

L’assegno era in bianco perché sarebbe stata premura del «contatto» del medico a Malta scrivere poi l’importo concordato. Il fatto che Ansaldi abbia ammesso un probabile giro di soldi in nero con quella denuncia, trova forse risposta nella volontà di dimostrare a interlocutori e soci che lui l’assegno l’aveva comunque pronto, come da accordi, se non già consegnato a un mediatore.

Molti i lati oscuri ancora da chiarire sull’omicidio, tra cui quello dell’assenza di un biglietto di ritorno e l’assenza di un ricambio qualora il medico avesse invece pensato di restare a Milano. Tutte cose su cui stanno lavorando in queste ore gli inquirenti, senza lasciare nulla al caso, neanche la pista di una possibile rapina che era stata in un primo momento accantonata.

Ansaldi, che aveva mascherina e guanti in lattice, ha tolto il Rolex dal polso azionando la leva sul cinturino e ripetendo l’operazione in verso contrario, come quando si torna a casa poggiando ordinatamente l’orologio. Forse se lo è sfilato per consegnarlo al suo carnefice come pagamento, un anticipo o un saldo.

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