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Sconcerti: l’Italia di Mancini è più olandese dell’Olanda

Sul Corsera: L’Italia appare guidata come nessuna squadra di campionato. Tutti i giocatori non sono mai loro stessi fino in fondo, sono prima di tutto quello che serve a Mancini.

Sconcerti: l’Italia di Mancini è più olandese dell’Olanda

L’Italia di Mancini è più olandese dell’Olanda secondo quanto scrive oggi Mario Sconcerti sul Corriere della Sera commentando la prestazione di ieri sera per la Nations League

È stata così una buona Italia, sarebbe ottima se ci fosse stato il pubblico. L’età del virus ha ridotto a niente il fattore campo, per cui vincere al Johan Cruyff Stadium è come vincere a Frascati. È tornata l’Italia di Mancini, soprattutto nel primo tempo. Non un dominio di gioco cercato, ma un continuo piccolo, rapido contropiede ad ogni palla recuperata. Giocare di prima non è per tutti, noi lo facciamo spesso. Non è un gioco italiano e non è nemmeno europeo. È la sintesi autonoma di un bravo tecnico che sottomette la qualità normale dei suoi giocatori ad idee di gioco autonome, senza registro. L’Italia di Mancini appare guidata come nessuna squadra di campionato. Tutti i giocatori non sono mai loro stessi fino in fondo, sono prima di tutto quello che serve a Mancini. Ricorda un po’ l’epoca di Bearzot che fu il primo c.t. ad aprire al collettivo per correre tutti insieme verso lo stesso traguardo. L’unico problema è Zaniolo. Ha avuto uno di quegli infortuni oscuri che tengono sospesi. Sarebbe troppo per lui, per la Roma e per tutti noi.

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