All’Ansa: “Presenta delle situazioni e delle connotazioni di criticità che non possono essere sottovalutate. Dobbiamo essere un po’ più cauti”
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità e membro del Cts, Franco Locatelli, ha commentato, all’Ansa, la questione della riapertura degli stadi al pubblico per il 25% della capienza.
«Il mio parere da un punto di vista squisitamente medico è che è indubbio che la riapertura degli stadi presenta delle situazioni e delle connotazioni di criticità e di potenziale rischio che non possono essere sottovalutate. Dobbiamo essere un po’ più cauti su un aspetto che è certamente importante nella vita sociale di tante persone che sono appassionate di calcio ma che non è così imprescindibile come invece è la scuola. Quindi, personalmente andrei particolarmente cauto».
Locatelli ha aggiunto che è necessaria cautela
«anche perché non si fa riferimento solo al riempimento dei settori, ma vengono ad essere coinvolte pure altre situazioni sia in termini di trasporto, perché evidentemente incrementare di molto il numero delle persone che vanno allo stadio vuol dire anche affollare potenzialmente mezzi pubblici, sia che pertengono ai percorsi di entrata e uscita dagli stadi».
«Naturalmente ne riparleremo, ma in generale la mia linea di principio è che le decisioni spettano a chi ha il compito e il mandato istituzionale per prenderle, ovvero ai ministri competenti, piuttosto che in un dialogo con i presidenti delle giunte regionali».