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L’Arsenal licenzia 55 persone per rinforzare la squadra: “dobbiamo restare in Champions”

Taglia il glorioso settore scouting che ha scoperto Fabregas e spende per Willian. Forti polemiche in Uk e non solo. L’imbarazzo dell’operaista Corbyn tifoso dei Gunners

L’Arsenal licenzia 55 persone per rinforzare la squadra: “dobbiamo restare in Champions”

Licenziarne 55 per prenderne uno. Solo che quell’uno è l’esterno del Chelsea Willian, e costa carissimo. I tagli necessari alla sostenibilità economica dell’Arsenal sono invece tutte figure dirigenziali di medio e basso profilo (tranne qualche clamoroso esempio), con stipendi umani. Insomma in Premier è scoppiato un bubbone: il club londinese licenzia 55 persone per poter permettersi l’acquisto di calciatori miliardari.

In una dichiarazione rilasciata appena quattro giorni dopo aver vinto la Coppa d’Inghilterra, l’Arsenal ha affermato che i licenziamenti avrebbero assicurato l’adattamento a un mondo post-pandemia, visto che le principali fonti di reddito si erano ridotte “in modo significativo”.

Tra i sacrifici fa un certo scalpore la riduzione ai minimi termini del glorioso settore scouting. Tra gli esodati dovrebbero esserci anche Francis Cagigao e Brian McDermott. Per capirci, quelli che hanno scoperto Hector Bellerin, Cesc Fabregas e Gabriel Martinelli.

Raul Sanllehi e l’amministratore delegato Vinai Venkatesham continuano a dichiarare di aver cercato di proteggere i posti di lavoro e gli stipendi del personale “il più a lungo possibile”, dopo che tutti avevano già comunque accettato un piano di riduzioni salariali. Il problema è che per “sostenibilità” il club intende non tanto la sopravvivenza economica pura e semplice, ma proprio il mantenimento di un tenore di vita al livello delle concorrenti. La prima squadra insomma non deve risentirne: se c’è da comprare, anche a caro prezzo come nel caso di Willian, si compra. La polemica “di classe” viene di conseguenza. Sui media tedeschi per esempio segnalano che mentre si decide di tagliare decine di posti di lavoro viene garantito uno stipendio ricchissimo al reprobo Ozil. I tifosi sono indignati, scrive la Faz.

Il motivo è semplice: nonostante la necessità dei tagli, per l’Arsenal il ritorno in Champions League è cruciale per le prospettive finanziarie a lungo termine. Il club ha deciso che la squadra deve migliorare se vuole diventare finanziariamente sicura.

“Negli ultimi anni abbiamo costantemente investito in personale aggiuntivo per far progredire il club, ma tenendo presente la prevista riduzione dei ricavi, ora è chiaro che dobbiamo ridurre ulteriormente i nostri costi per assicurarci di operare in modo sostenibile e responsabile, e per consentirci di continuare a investire nella squadra”, hanno affermato Sanllehi e Venkatesham.

Willian sta per accettare un contratto triennale, con la possibilità di prolungare per ulteriori 12 mesi. La proposta dell’Arsenal prevede uno stipendio base inferiore rispetto a quello offerto dal Chelsea, ma include bonus redditizi. Ma non c’è solo lui. Il Telegraph scrive che i Gunners sono in pole anche per il difensore del Lille Gabriel Magalhaes, anche piace tantissimo anche al Napoli.

I dirigenti hanno dichiarato di aver ricevuto un sostegno finanziario “significativo” dalla proprietà, la Kroenke Sports & Entertainment. Forbes stima che Stan Kroenke abbia un patrimonio netto 8,3 miliardi dollari.

L’Arsenal ha attualmente 590 dipendenti, e l’ex leader laburista Jeremy Corbyn, tifoso dell’Arsenal, ha detto che spera ancora che il club sarà in grado di proteggere tutti posti i lavoro:

“Spero che nel processo di mediazione che segue le notizie odierne saranno in grado di trovare modi per proteggere il lavoro di tutti i membri del club e delle persone che hanno servito così lealmente la società”.

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