Napoli-Milan 2-2, pagelle / Il Napoli libero da pensieri difende e costruisce ma non ammazza la partita

Sua maestà Kappa due. Marittiello piccolo e male incavato. La solitudine di Lozano. La presunzione di La Penna, che chiude la partita in totale confusione

pagelle Napoli-Milan

foto Hermann

OSPINA. Lo si nota, Ilaria, soprattutto per questo benedetto gioco di piedi che Veleno vuole dal pipelet colombiano. Per il resto viene sfondato da Theo e poi spiazzato nettamente da Kessie su rigore. Ah sì, dimenticavo: para facilmente un tiro centrale di Ibra – 5,5

Incolpevole su entrambi i gol – 6

DI LORENZO. Il buco a destra in cui Theo viene lasciato solo soletto è zona sua. Detto questo si va prendere il pareggio con un batti e ribatti nell’area piccola rossonera, culminato con un gradito dono del lungagnone stabiese che ostenta una barbetta da mullah. Stasera scorrazza tanto a destra ma alcuni traversoni sono fuori misura, e di parecchio anche – 6

Callejon si disinteressa quasi del compagno lasciandolo solo. Il buon Giovanni è impreciso tanto da lasciare il buco di cui parli. Per fortuna segna – 6

MAKSIMOVIC. Il Corazziere Serbo ne poteva provocare pure un altro di rigore, prima di quello fatale su Bonaventura. In un’occasione sbaglia pure un’uscita, regalando palla agli avversari e recuperando subito dopo. E’ vero che le prestazioni vanno giudicate nel complesso ma i dettagli fanno la differenza. Sempre – 5

Fino alla sbavatura che porta al rigore era andato abbastanza bene, ma non tanto da garantirgli la sufficienza – 5 

KOULIBALY. Sua Maestà Kappa due, semplicemente. Un sovranismo dispiegato con falcate ampie e sontuose in fase offensiva. E dietro nulla da dire. Anzi – 7

Incontenibile in fase offensiva, svetta anche nella sua posizione istituzionale. Finalmente Kalidou – 8 

MARIO RUI. Ibra lo guarda dall’alto in basso ma Marittiello se ne infischia e lo affronta senza tema alcuna. E l’intensità a sinistra è la stessa delle ultime partite, anche se è meno decisivo del solito – 6

Come si dice a Napoli, è piccolo e male incavato – 6,5 

FABIAN RUIZ. Stasera il discorso sul centrocampo azzurro, Ilaria cara, offre tante sfumature. Nel primo tempo Fabian l’Aquila è il più visibile dei tre là in mezzo e smista una miriade di palloni. Regala pure fantastiche giocate come quella del 52’ conclusa malamente da Callejon. Indi scema gradualmente fino alla sostituzione – 6,5

Qualche buona giocata ma senza la consueta fantasia e creatività – 6  

ELMAS dal 65’. Si agita il Macedone epperò senza trovare sbocchi – 5,5

Tanto fumo e poco arrosto, per rimanere in tema di proverbi – 5,5

LOBOTKA. Per me resta molto più efficace del teutonico Diego anche se fatica talvolta a trovare la posizione giusta: bastava sentire le urla di Veleno in panca. Tuttavia il senso tattico è innato e sa sempre come contenere. Certo, la stanchezza pesa – 6

Giocate di prima, ordine, eleganza. Ma davvero Gattuso non ha smesso un attimo di ricordargli dove deve stare in campo – 6

DEMME dal 65’. Entra e da una sua ribattuta debole il Milan arriva al rigore del pari definitivo – 5

Che sfiga, per la miseria – 5

ZIELINSKI. Si appiccia e si stuta, si sceta e si addorme. Bello comunque il tiro al 23’ – 5,5

Forse il meno effervescente della mediana – 5

CALLEJON. La serata dei tre non alti destinati a offendere rievoca i tempi d’oro dell’Estetica e vale da sola il biglietto virtuale della partita. La Mente Ispanica potrebbe segnare al 19’ ma il Mullah Gigio oppone tutto il suo corpo – 6,5

Una serata decisamente opaca, se non, a tratti, completamente sbagliata. Si divora un gol, sbaglia qualche chiusura, non è lucido nelle conclusioni, ad un certo punto si fa anche prendere dal nervosismo. Non mi è piaciuto – 5 

POLITANO dall’83’. Fin quando non farà qualcosa di concreto e di efficace io continuerò a dire che è un giocatore inutile – 5

Per fortuna non si rivela dannoso – sv

MERTENS. Un assist per Callejon al 19’ che in seguito ricambia e fa segnare Ciro il Rinnovato per il vantaggio del Napule. Memorabile la sua incursione al 14’, due dribbling, tunnel e tiro che Donnarumma devia con la manaccia. Stasera è in una forma strepitosa e al 57’ sventa in difesa su Rebic – 7

Peccato che Donnarumma gli abbia negato il gol. Eppure alla fine ci riesce a segnare, dagli e dagli si piegano pure i metalli – 7

MILIK dal 74’. Una punizione tirata alta e nulla più – senza voto

Errori e imprecisioni. Il pubblico, se fosse stato presente, avrebbe gradito poter portare a casa la palla lanciata alle stelle da Milik – 5,5 

INSIGNE. Il Capitano continua a essere scintillante: la frusta di Veleno deve eccitarlo moltissimo durante la settimana, tra una partita e l’altra – 6,5

Dalla sua punizione nasce il gol del pareggio e questo già basterebbe, ma gli effetti delle scudisciate di Rino si vedono eccome. Qualità e gestione del gioco. Peccato il calo, evidente, nella ripresa. Ma sarà pure stanco, no? – 6,5

LOZANO dal 74’. Entra a sinistra, che non è il suo lato prediletto, ma prova comunque a dare fastidio ai rossoneri – 6

Non gli passano una palla. Questo tutto quello che fa, tra allenatore e compagni, se lo deve sudare fino alla fine. Forza Hirving – 6

GATTUSO. Quando il Milan imposta si rivede spesso il doppio pullman del quattro-uno-quattro-uno, per citare Max. Il Napule ha poco da dire alla classifica e libero da pensieri difende e costruisce. Però non cerca mai di “ammazzare” la partita – 6,5

Una partita equilibrata, con un Napoli a tratti imperversante, ma non si può sprecare così. Altro che scudisciate. Dovrebbe prenderli con il randello, visto che a loro, a detta di Insigne, piace così tanto – 7

ARBITRO LA PENNA. Il rigore su Kessie sta generando un dibattito ma io lo trovo meno dubbio di altri – 6

Anch’io, a dire la verità. Ma è la presunzione che non sopporto. Se ti vengono a chiedere di andare a rivederlo e tu puoi, perché non fai due passi e ti togli il dubbio? Infatti il dubbio lo ha devastato: dopo aver concesso il rigore ha perso totalmente il controllo della partita, tra gialli, rossi e figure barbine – 4

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