L’editorialista di Repubblica: “Il Napoli è leggero, nessuno gli chiede nulla. Invece è una partita-referendum su Sarri e Ronaldo”
“Più che una sfida tra Sarri e il Napoli, la finale di Coppa Italia sarà una sfida tra Sarri e la Juventus stessa”. Anzi un “referendum”, il primo di tre. Per Fabrizio Bocca il Napoli va all’appuntamento con la finale di domani “leggero”: nessuno gli chiederà nulla, “se non di poter cullare un bel sogno“.
Per l’editorialista di Repubblica invece in casa bianconera ci sono ben altre pressioni: “La partita ha tutta l’aria di trasformarsi invece per ora in una specie di referendum su Ronaldo prima di tutto e su Sarri in secondo luogo”, scrive nella sua rubrica.
In giro, scrive, c’è “molta voglia di buttare via anche tutto il sarrismo e tutti i suoi orpelli. Inventore compreso“. “Sono più i giocatori che non è riuscito a lanciare o rilanciare che quelli che abbia effettivamente trasformato come poteva essere capitato a Napoli con Mertens e Higuain. Il gioco fino ad ora semplicemente non si è visto. Non c’è stata una differenza clamorosa col predecessore, solo che quando arriva Allegri nessuno parla di possesso palla, spettacolo, gioco offensivo e così via. Quando arriva Sarri invece sì, e dunque uno si mette lì ad aspettare e vedere. E finora siamo rimasti tutti un po’ così: mah, sarà…, non vedo, non capisco… Il nervosismo di Sarri è molto percepibile, sente che stiamo arrivando al momento decisivo. Certa acidità di troppo nei suoi confronti è effettivamente eccessiva, anche perché oggettivamente finora di disastri non ne ha combinati”.