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Scandalo Barcellona, avrebbe pagato falsi account social per screditare Messi e altri

Una campagna di comunicazione ad arte contro gli oppositori interni al presidente e alcuni giocatori tra cui Messi e Piquè. Il club respinge le accuse e minaccia battaglia giudiziaria

A una settimana dalla partita di Champions contro il Napoli, il Barcellona è di nuovo nell’occhio del ciclone. Stavolta per una campagna di comunicazione creata ad arte contro alcune leggende del club e calciatori blaugrana di spicco.

La questione è oggi sul Corriere dello Sport.

Il club spagnolo avrebbe contattato la società di comunicazione “I3 Ventures”

“per migliorare la reputazione dell’attuale giunta direttiva, con in testa il presidente Josep Maria Bartomeu, e al contempo, con quello di infangare l’immagine dei potenziali oppositori, anche interni, tra cui figurano diverse leggende del club, per proseguire con alcuni calciatori di spicco che militano tutt’ora in prima squadra, come Messi e Piqué. Accuse anche contro Guardiola, che cercava di scippare Messi ai blaugrana, insinuazioni su Piqué, distratto dai soldi madrileni provenienti dalla sua nuova Coppa Davis, per non parlare degli attacchi frontali ai candidati dell’opposizione Victor Font e Agustí Benedito, tutti diffusi da profili social che sarebbero stati creati appositamente dalla fantomatica I3 Ventures, pagata dal Barça un milione di euro, in sei rate distinte”.

Il Barcellona ha diramato un comunicato ufficiale. In esso ammette di avere un rapporto con la società di comunicazione, ma respinge tutte le accuse e minaccia di adire le vie legali.

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