Sul Giornale scrive che forse l’opinionista Sky è urtato dai suoi pochi successi e dal fatto che da vice allenatore del Vicenza non ha lasciato traccia

Su Il Giornale, Tony Damascelli entra a gamba tesa nella polemica lanciata da Gabriele Adani contro Massimiliano Allegri. Nei giorni scorsi l’opinionista Sky ha invitato l’ex tecnico bianconero a parlare di meno e ad allenare di più.
Damascelli traccia ironicamente il profilo di Adani.
“Adani va matto per la garra sudamericana, se uruguagia meglio, se argentina, alla voce River Plate, allora si sfiorano i massimi dell’eccitazione orgasmica. Va da sé che non gli garbi affatto certo football nostrano, quello che è chiamato a giudicare, previo compenso significativo, tra antiquati critici e superficiali commentatori. Soprattutto non gli piace il calcio di Allegri Massimiliano, l’esatto contrario delle note caratteristiche sudamericane di cui sopra o del cholismo, del sarrismo, del sacchismo, di tutta quella roba lì che fa tendenza tra coloro che si considerano depositari del Verbo”.
Che dietro le continue critiche ci sia un po’ di invidia? Ipotizza Damascelli.
“pare che Allegri abbia allenato “di più” e parlato “di meno” nella sua carriera, avendo vinto, da allenatore, scudetti sei, coppe Italia quattro e supercoppe tre, mentre l’opinionista si è fermato a un titolo di campione della serie B con il Brescia e una coppa Italia con la Fiorentina ma da calciatore, perché, cimentatosi nel ruolo di vice Baldini a Vicenza, concluse la missione lasciando l’incarico ma senza lasciare traccia alcuna nella città del Palladio. Forse è questa cornucopia dell’Allegri a provocare una reazione così stizzita dell’opinionista”.