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Capodichino centro del mondo, Napoli ha un aeroporto da record

Su Repubblica: quasi 11 milioni di passeggeri quest’anno, +9% rispetto al 2018. Ora si punta sulla qualità e sull’accordo con Pontecagnano

Capodichino centro del mondo, Napoli ha un aeroporto da record

Quasi 11 milioni di passeggeri passati per Capodichino, più 9% rispetto al 2018. Una crescita rispetto a tutti gli altri aeroporti italiani superiore in media del 4%. A Napoli c’è una cosa che funziona a livelli record, che tira ben oltre il trend turistico della città, e punta sempre di più sulla qualità: l’aeroporto.

Ne scrive l’edizione cittadina di Repubblica. La gestione dell’aerostazione è un esempio virtuoso senza precedenti da queste parti. I 10,9 milioni di passeggeri “sono anche il risultato della presenza di compagnie aeree e vettori di grandi dimensioni. Sono quasi raddoppiati (aumentati del 40 per cento rispetto allo scorso anno) i passeggeri di compagnie aeree come United Airlines, Klm/Air France, Tap Portugal, Flydubai, Iberia e Turkish Airlines. È poi merito del volo United Airlines per New York se il traffico totale fra Napoli e il Nord America è salito a 350 mila passeggeri. Proprio la presenza di voli intercontinentali ha fatto la differenza”.

Ma visto che Capodichino continua ad essere un aeroporto geograficamente costretto, praticamente in centro città e senza margini di espansione, con questi trend di crescita la valvola di sfogo fisiologica non può che essere Salerno. Ovvero “il piano che il 24 ottobre ha sancito la nascita del sistema aeroportuale campano attraverso la fusione per incorporazione dell’Aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi in Gesac.
Un obiettivo da perseguire nei prossimi mesi”.

«Nei prossimi due o tre anni anni punteremo a un ulteriore incremento della qualità dell’offerta voli più che dei volumi di traffico – commenta a Repubblica Roberto Barbieri, amministratore delegato Gesac – abbiamo sempre mirato a una crescita sostenibile e responsabile dell’aeroporto di Napoli e la fusione con Salerno ne è la dimostrazione. Con l’apertura della pista di Pontecagnano ci sarà una ripresa più consistente dei volumi di traffico che agevolerà la mobilità di cittadini e imprese, generando sviluppo per l’intera regione. Oltre che sul traffico di qualità, nel 2020 ci concentreremo sulla qualità dei servizi».

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