Repubblica: “in Italia i treni per i pendolari sono talmente pieni che non si riesce a svenire”
Da noi sarebbe impensabile fare come in Svizzera dove stanno per estendere l'orario di lavoro agli spostamenti casa-ufficio.

Repubblica oggi riporta la rivoluzione per 38mila dipendenti che sta avvenendo i Svizzera con l’estensione dell’orario di lavoro anche agli spostamenti casa-ufficio. Un esempio che potrebbe difficilmente essere seguito da noi italiani dove le condizioni del trasporto pubblico che interessano i pendolari sono al limite della sopravvivenza
«I treni sono talmente gremiti che non si riesce neanche a svenire: quando la gente si sente male, diventa bianca, ma non riesce ad accasciarsi…»
È stato il commento del presidente del Comitato pendolari della Ostia Lido, Maurizio Messina. La situazione non è diversa neanche più a nord
«Ben che si vada, qui al massimo possiamo ambire a qualche rimborso per ritardi troppo reiterati»
Dice Alberto Corsani, direttore dell’Eco delle Valli Valdesi, pendolare tra Torino e Torre Pellice. Da noi in Italia il massimo a cui si può aspirare è essere riconosciuti un rimborso spese per alcuni spostamenti considerati trasferte di lavoro