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Libero: a Roma un triangolare di calcio a cinque tra robot umanoidi

Dal 18 al 20 ottobre. Farà parte della Maker Faire Rome. L’obiettivo è battere una squadra di giocatori in carne e ossa entro il 2050

Libero: a Roma un triangolare di calcio a cinque tra robot umanoidi

Dal 18 al 20 ottobre, a Roma, si terrà un torneo di calcio fra robot umanoidi. Lo racconta Libero.

Farà parte del programma della Maker Faire Rome, rassegna degli artigiani digitali e sarà un triangolare che avrà come protagoniste tre squadre. Quella di casa, l’SPQR Team, allestita dall’università romana La Sapienza, affronterà quelle selezionate da due atenei di Svizzera e Germania.

Questi singolari calciatori alti poco meno di 60 centimetri, si sfideranno cinque contro cinque, come nel calcetto. Una cosa non da poco, spiega Vincenzo, uno degli allenatori dell’SPQR Team:

“Per lavorare con robot umanoidi è necessario procedere per livelli affinché sia possibile far sincronizzare 25 motori e fare in modo che siano perfettamente eseguibili, nei tempi corretti, funzioni quali camminare, calciare la palla, ponderare i tiri. Superato questo stadio, è poi necessario raccogliere gli stimoli esterni e assemblarli per creare un modello più o meno veritiero di quel che può accadere in campo. Infine, ma non meno importante, si passa al livello più alto in cui entra in gioco l’Intelligenza Artificiale, e che consiste nel creare una vera e propria strategia di gioco da adottare in partita”.

L’avventura è iniziata nel 1997, racconta Libero. In quell’anno vennero mossi i primi passi nel campo del calcio robotico e furono messi a punto i primi giocatori-automi. L’idea era quella di utilizzare la popolarità del calcio per promuovere i progressi di scienza e tecnologia.

Già quattro anni prima, nel 1993, un gruppo di ricercatori giapponesi aveva lanciato l’idea di una
competizione calcistico-robotica, chiamata Robot League. La cosa suscitò tale entusiasmo che si trasformò in progetto internazionale, la Robot World Cup. La prima edizione si svolse in Giappone, appunto, nel 1997. E si concluse con la vittoria dei giapponesi.

Da allora, di RoboCup ne è stata organizzata una all’anno. In Italia è accaduto nel 2003, a Padova.

L’obiettivo adesso è fisso al 2050. Scrive Libero:

“per quell’anno una squadra di androidi autonomi cercherà di sfidare, e possibilmente di sconfiggere, la squadra di calcio campione del mondo”.

FOTO DA LIBERO

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