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De Laurentiis e Cellino: «Via dalla Figc, noi portiamo i soldi e loro decidono»

«Facciamo come in Premier. Manteniamo la Serie B e la serie C». Malcontento dei due presidenti nei confronti di Gravina

De Laurentiis e Cellino: «Via dalla Figc, noi portiamo i soldi e loro decidono»

In occasione dell’assemblea dei presidenti di Lega Serie A, ieri, ci sono stati due interventi piuttosto decisi di Massimo Cellino e Aurelio De Laurentiis. A riportarlo è l’edizione online di Repubblica.

Lo spunto è stato il 3% sui trasferimenti nazionali dei giocatori stranieri. Che, come ha spiegato Gravina, sarà gestito dalla Lega. La decisione non è stata messa per iscritto ma ha scatenato la reazione del presidente del Brescia, Massimo Cellino, che ha dichiarato:

“Io so come funziona, sono stato in Inghilterra. Dobbiamo staccarci dalla Figc. Non contiamo nulla, io quando ero consigliere federale a Roma non ci mettevo nemmeno piede, era inutile, decidevano tutto loro. Lo dico da sempre, facciamo come la Premier”.

A lui si è accodato subito il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis:

“Noi manteniamo non solo la serie B e la serie C ma tutto lo sport italiano. Non ci consultano mai sulle decisioni che riguardano la nostra Lega, eppure era stato previsto nei patti quando si era andati ad elezioni, lo scorso anno”.

Repubblica spiega che in consiglio federale siedono, per la Lega Serie A, il presidente Miccichè e i consiglieri Lotito e Marotta, ma molti presidenti non accettano che la Lega Maggiore (che secondo de Laurentiis mantiene tutto lo sport italiano) valga solo il 12% nell’elezione del presidente federale, mentre la Lega di Serie C ha il 17%.

Ieri è stato suggerito di creare una commissione per discutere come ci si potrebbe staccare dalla Figc, ma la cosa è finita lì. Ma il malcontento resta.

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