Il Corriere dello sport. Il difensore greco ha segnato 22 gol in carriera, di cui 2 con il Napoli (in 4 partite). Al Torino ha segnato più reti che alle altre squadre
Manolas. Sarà lui oggi il leader del reparto difensivo. Con Koulibaly squalificato e Maksimovic fuori uso per infortunio toccherà a lui dirigere le operazioni, al fianco di Luperto, con la protezione, ai lati, di Di Lorenzo e Ghoulam.
In quattro gare (ha saltato la Sampdoria per scelte legate al turnover e il Lecce per un affaticamento muscolare), il greco ha segnato due gol. Praticamente, scrive il Corriere dello Sport, segna una partita sì e una no.
“Segna nelle sfide che contano (quella contro la Juventus) o nei momenti che pesano (nel calco, contro il Brescia, per mettere al sicuro la sfida)”.
Nella sua carriera Manolas ha segnato 22 gol, non pochi per uno che dovrebbe limitarsi a fare in modo che la sua squadra non ne incassi.
Stasera avrà il compito di fare in modo che la stagione del Napoli non si spenga troppo in fretta. Dovrà dare sicurezza a Meret contro la squadra alla quale è, tra l’altro, riuscito a segnare di più da quando è in Italia.
Queste le sue dichiarazioni dopo la vittoria col Brescia.
Quando non segni il terzo gol e prendi gol del 2-1 dopo la partita diventa dura. Abbiamo sofferto. Anche con il Cagliari c’era stato gioco però abbiamo perso. L’importante era vincere. Negli ultimi trenta minuti non siamo stati tranquilli. Io lo sono perché la squadra è forte. Il problema è che non siamo cattivi sotto porta. Creiamo dieci occasioni ma non segniamo. Lavoriamo sulle palle inattive e diamo sempre il massimo. Contento di aver fatto gol.