Il problema delle pendenze del Napoli è stato risolto. Il club ha versato al Comune 4,3 milioni. Il Napoli avrà il controllo dei sediolini, manca di risolvere la questione del maxi schermi
Repubblica Napoli conferma quanto anticipato ieri dall’assessore allo Sport del Comune di Napoli Ciro Borriello. La convenzione per il San Paolo tra Comune e Società Calcio Napoli è in dirittura di arrivo.
Il problema relativo alle pendenze del Napoli fino al 2018 è stato risolto (ci sono voluti due incontri tra De Laurentiis e Auricchio, capo del Gabinetto). Il club ha versato nelle casse del Comune 4,3 milioni relativi alle stagioni precedenti. Ora si potrà procedere alla ratifica dell’accordo.
La convenzione sarà decennale (5 anni rinnovabili per altri 5). Il canone annuo sarà di 850mila euro e consentirà al Napoli di poter programmare altri interventi allo stadio.
Bisogna ancora risolvere la questione della manutenzione dei maxischermi, poi tutto sarà a posto.
Scrive il quotidiano:
“De Laurentiis potrà ora passare alla fase B. Il suo obiettivo, neanche tanto nascosto, è quello di eliminare la pista d’atletica (per realizzarla altrove a spese sue) ma soprattutto sta pensando di allestire un museo permanente della storia del Napoli, dopo il successo della mostra che per qualche mese è stata al Mann”.
Tra i compiti del Napoli ci sarà anche il controllo dei sediolini che sono stati appena sostituiti. Secondo quanto dichiarato dal dirigente responsabile del Servizio Gestione Grandi Impianti Sportivi, Gerarda Vaccaro, l’impianto sarà consegnato al Napoli, secondo il punto 15.3 della convenzione, almeno 24 ore prima (48 in caso di partite Uefa) dell’evento calcistico. La riconsegna è prevista il giorno dopo la partita ed è previsto un sopralluogo tecnico per la verifica di eventuali danni per i quali risponderà (come previsto dal punto 15.6 della convenzione) in caso di inerzia, proprio la società azzurra.
