Diego Armando lancia un coro contro il rivale. Un audio Whatsapp e le dichiarazioni di Veron senior peggiorano le cose
Il ritorno di Maradona in Argentina, alla guida del Gimnasia La Plata, ha regalato momenti in puro stile Diego. E il Pibe de Oro si è anche tolto qualche sassolino dalle scarpe. Già, perchè dall’altra parte…della città c’è l’Estudiantes e il presidente della squadra biancorossa è un certo Juan Sebastian Veron…
Appena tornato in Argentina, alla guida del Gimnasia, Diego Armando Maradona si è subito tolto qualche sassolino dalle scarpe con il suo nemico storico, Juan Sebastian Veron.
E’ proprio lui il presidente dell’altra squadra della città, prima avversaria del Gimnasia, l’Estudiantes. Tra i due i rapporti non sono affatto buoni,
Uno dei cori lanciati da Maradona è diventato già famoso tra i tifosi della sua nuova squadra. E’ dedicato alla Brujita: “Chi non salta un inglese è”.
Ma non riguarda la rivalità tra Argentina e Inghilterra ma rappresenta un modo dispregiativo di chiamare Veron.
“Secondo la leggenda, l’ex Parma e Lazio ha tradito il suo paese andando a giocare nel campionato di Sua Maestà e al mondiale 2002 avrebbe tirato dietro la gamba nello scontro con gli inglesi che poi è costato l’eliminazione all’Albiceleste. E anche quando il Diez è stato CT nel 2010, i due hanno spesso avuto modo di scontrarsi”.
Veron, nei giorni scorsi, sapendo che prima o poi sarebbe stato chiamato in causa, ha cercato di sdrammatizzare, parlando di alti e bassi nel suo rapporto con Maradona, ma ci sarebbero degli audio Whatsapp che hanno aumentato la tensione.
In essi, un finto Veron sostiene che l’arrivo di Maradona al Gimnasia sia “una cosa grave”. Hanno fatto il giro del mondo, poi sono stati smentiti. A peggiorare le cose però si è messo la Bruja, Veron senior.
“Io e mio figlio abbiamo così tante cose belle a cui pensare che non ci concentriamo certo su Maradona o parliamo di lui”.
Forse voleva calmare le acque, scrive Il Posticipo, ma non ci è riuscito. Anche considerando che proprio le critiche del padre dell’ex centrocampista avevano definitivamente fatto litigare Diego e Veron.