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Italia Oggi: uno storico denuncia il passato nazista del Bayern Monaco

Markwart Herzog contraddice il club che si presenta, da sempre, come una vittima del nazismo. Avviato uno studio per accertare la responsabilità della società

Italia Oggi: uno storico denuncia il passato nazista del Bayern Monaco

Uno storico denuncia il passato nazista del Bayern Monaco. Lo racconta Italia Oggi. Lui è Markwart Herzog e contraddice il club che si presenta, da sempre, come una vittima del nazismo.

Scrive il quotidiano finanziario:

“Durante la recente tournée estiva negli Stati Uniti, il senatore californiano Henry Stern nel ricevere Karl-Heinz Rummenigge, presidente del club ed ex giocatore dell’Inter (dal 1986 al 1987), ha riconosciuto l’impegno della società per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Shoah. Ma negli stessi giorni all’Holocaust Museum di Los Angeles veniva inaugurata la mostra sul passato «bruno» del club”.

A Monaco si preferisce ricordare il presidente ebreo Kurt Landauer. Che però nel 1938 fu costretto a dimettersi. Venne internato nel lager di Dachau, alle porte della città, poi fuggì in Svizzera.

Herzog denuncia che la società espulse diversi soci ebrei e inserì nello statuto tre paragrafi «ariani».
Naturalmente i fan del Bayern non sono d’accordo. Pensano che lo storico esageri.

Al posto di Landauer arrivò un nazista convinto, Josef Kellner. Fu al Bayern dal 1938 al 1943, ma la società non lo cita nella sua storia.

Kellner prese la tessera del club nel 1910. Dopo la guerra ottenne la tessera del partito nazista, diventò membro della SA, capo della polizia a Dachau, dove era stato aperto il primo campo di concentramento.

Fu un “zelante nazista”, scrive Italia Oggi, che ne racconta la carriera. Nel 1938 fu eletto all’unanimità presidente del Bayern. Proprio nell’anno in cui, in Cecoslovacchia, collaborò attivamente alla distruzione delle sinagoghe e dei negozi ebrei durante la Notte dei cristalli.

Fu arrestato dopo la guerra e accusato di “atti tirannici contro la popolazione”. Morì in carcere nel ‘46.

“I responsabili del Bayern sostengono che la squadra non fu mai favorita dai nazisti, nonostante i legami di Hitler con Monaco. Il Führer, si ricorda, non amava il calcio. Durante il III Reich il Bayern di Rummenigge non vinse mai lo scudetto che nel ‘41 andò perfino al Rapid Wien”.

Adesso è stato avviato uno studio storico per valutare la responsabilità del club. Ma durerà almeno tre anni.

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