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Crosetti: “Fa male vedere Koulibaly così solo e smarrito”

Su Repubblica: “non si svirgola così, davvero non si può. È il ritratto della mestizia, povero ragazzo, mentre le telecamere gli fanno l’autopsia dell’anima”

Crosetti: “Fa male vedere Koulibaly così solo e smarrito”

È il protagonista indiscusso della serata. Kalidou Koulibaly. Maurizio Crosetti, su Repubblica, scrive di lui.

Nella catena di attimi che fanno una vita, Kalidou Koulibaly ne infila due tremendi nello stadio che sempre lo illude e poi gli leva tutto. La piroetta di Higuain sul raddoppio bianconero lo rimpicciolisce, lui che è un ciclope del calcio, e l’autogol estremo lo annichilisce non solo per il perché, ma per il come: non si svirgola così, davvero non si può. È il ritratto della mestizia, povero ragazzo, mentre le telecamere gli fanno l’autopsia dell’anima.

Prosegue: Nonostante la rimonta, “è come se il ciclope sapesse che il palo di Odisseo è già in direzione del suo occhio. Da quel momento, il Polifemo del Napoli gioca inquieto, sente vibrare sotto la pelle il ronzio della fregatura”.

Infine, dopo l’autogol: “Fa male vederlo così solo e smarrito, ma il destino sa sempre dove andare a rotolare. Il ciclope non se ne capacita. Appena il tempo di gridare al nemico che l’ha reso orbo «chi sei?, qual è il tuo nome» e sentirsi rispondere: nessuno. È stato nessuno, Kalidou, coraggio”.

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