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Cairo racconta la trattativa per Verdi: “Il Napoli non voleva cederlo. Mi è costato un pochino”

Il presidente del Toro a Repubblica: “Non abbiamo mai temuto di non farcela anche se abbiamo chiuso con soli 180 secondi di margine”

Cairo racconta la trattativa per Verdi: “Il Napoli non voleva cederlo. Mi è costato un pochino”

Repubblica Torino ospita una lunga intervista al presidente Cairo. Tra i temi trattati anche l’acquisto di Simone Verdi negli ultimi 180 minuti di calciomercato.

“L’innesto di Verdi è importante ed era il nostro primo obiettivo, messo nel mirino da maggio. Simone lo conosciamo dal 2011, quando aveva 19 anni. Oggi è un giocatore diverso, maturo, ma già allora era un mio pallino, mi era dispiaciuto cederlo; e adesso mi è anche costato un pochino…”

Cairo spiega che si è arrivati agli ultimi secondi utili perché il Napoli non voleva vendere il suo attaccante prima di aver trovato un sostituto. La trattativa è stata molto complicata:

“Lunedì pomeriggio ci siamo visti con il ds del Napoli Giuntoli e, attorno alle 20, la trattativa è andata a buon fine. Poi, però, ci sono gli adempimenti che comportano ritardi: non abbiamo mai temuto di non farcela anche se abbiamo chiuso con soli 180 secondi di margine. Però in certe partite gli ultimi 180 secondi sono un’eternità…”.

Sul mercato, in cui il Torino non ha ceduto nessun giocatore e concluso l’acquisto più pagato della sua storia:

“Lo scorso anno abbiamo speso 48 milioni, incassandone 13, con uno sbilancio di 35 milioni. Quest’anno ne abbiamo spesi 38, compreso l’acquisto di Verdi che arriva in prestito con obbligo di riscatto e 22 milioni di investimento. Le vendite ammontano a 25 milioni e quindi ci sono altri 15 milioni di sbilancio che, sommati ai 35 dello scorso anno, fanno 50 milioni. Segno che volevamo rinforzarci ancora”.

Cairo ha spiegato che la sua politica è di non fare il passo più lungo della gamba:

“Negli ultimi due anni abbiamo avuto uno sbilancio di 50 milioni, sì, ma senza fare debiti. Perché non abbiamo mai fatto il passo più lungo della gamba e io cerco di avere equilibrio evitando i debiti”.

 

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