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Fiorentina-Napoli 3-4, pagelle / Nella volgare Florentia un incipit più pazzo della crisi di governo

Se il Napoli in cattive condizioni e con molti errori vince su un campo come quello Firenze, alla prima di campionato, non si può essere che ottimisti e votarci totalmente all’arte di Re Carlo

Fiorentina-Napoli 3-4, pagelle / Nella volgare Florentia un incipit più pazzo della crisi di governo

MERET. Rieccoci qua, Ilaria carissima. La volgare Florentia che insulta Re Carlo è un incipit di campionato ancora più folle di questa pazza crisi di governo d’agosto, almeno per noi malati del Napule. E per il giovane Meret sono subito tre dolori. Sulla cabeza di Milenkovic, poi, si tuffa a papera, o quasi – 5,5

Caro Fabrizio ritrovato, sul colpo di testa di Milenkovic avrebbe potuto fare di più e meglio. Per il resto, vorrei elogiare il gol, splendido, di Boateng – 5,5

DI LORENZO. E’ stato un “anticlericale” disperato e tartassato, nel senso che Chiesa lo ha rivoltato peggio di un calzino, non disdegnando calci e violente smanacciate. L’idolo viola sarà pure un fuoriclasse ma è un giocatore fallosissimo se non scorretto. Per il povero Di Lorenzo la fine della partita è stata soprattutto la fine di un incubo – 5

Chiesa bambino, più che altro, perché la maggior parte dei suoi falli mi sono sembrati da frustrazione. Per quanto riguarda il nostro nuovo acquisto, invece, vorrei almeno lodare il suo carattere: un esordio passato a contrastare i capricci dell’infante Chiesa e a dirgli “no”. Migliorabile – 5

MANOLAS. Oggi doveva essere il battesimo dei centrali più forte d’Europa e ci siamo cuccati tre pappine. Diciamo la verità, Ilaria: si tremava su ogni affondo dei tremendi virgulti della Fiorentina, non proprio la situazione ideale. La squadra è stata bruttina, come scrive Max, ma la difesa è stata da film horror. Anche se il nostro Colosso Ellenico è stato meglio di Koulibaly, capace persino di guadagnarsi la sufficienza – 6

Sbaglia diverse uscite palla al piede e viene messo in difficoltà da Pezzella. Per consolarci possiamo considerare il fatto che ancora non ha preso le misure di Koulibaly, e che il colosso nero non è ancora Koulibaly (vedi giudizio successivo) – 6 

KOULIBALY. Aspettando Kalidou. Non aggiungo altro – 5

Impossibile da giudicare. Milenkovic se lo pappa in occasione del gol. Ma si fa fare anche da Sottil (che bel giocatore) e sembra in difficoltà su Chiesa. Quello che era in campo non era Kalidou. E non poteva esserlo visto che è tornato in squadra solo dopo Ferragosto, Fabrizio – 5 

MARIO RUI. Marittiello il Lusitano arranca e sbaglia parecchi cross. Però recupera quella palla che conduce al pareggio di Mertens e fa la stessa cosa con la pelota del due a tre. Non gli si può dire niente – 6,5

Insomma, Fabrizio. Nei primi 20 minuti tutte le palle perse sono le sue. Salvo solo lo zampino che mette nei gol. Mezzo voto in meno rispetto a te – 6 

GHOULAM dal 71’. Questa dovrebbe essere finalmente la stagione del suo ritorno alla normalità. Speriamo – senza voto

Doveva solo far passare il tempo: ci è riuscito – sv 

ALLAN. Le giovani furie viola lo mettono in mezzo come un pugile suonato e il nostro Mastino do Brasil va spesso a vuoto. Allan è una lumaca che accumula ritardi su ritardi. Ma oggi si è vinto e non si può scendere sotto la mediocrità, in nome della misericordia – 5

Molto lontano dai suoi standard. E il giallo non lo aiuta certo a riprendersi – 5 

ELMAS dal 71’. Il Macedone promette tante cose belle – 6

E ne fa vedere diverse. In primo luogo la personalità. E anche l’equilibrio: con lui ce n’è stato di più – 6,5

ZIELINSKI. I primi dieci minuti sono un inferno per la squadra. Il Napule è stordito, non riesce a uscire dall’area e poi San Piotr paga pegno alla nuova regola del piffero. Braccio uguale rigore, come che sia. Poteva essere l’inizio di una goleada. Per fortuna non è successo e Zielinski nel nuovo assetto ancelottiano a centrocampo è quello che convince di più, svolgendo i compiti meglio degli altri – 6,5

Maluccio all’inizio, molto meglio nel prosieguo. All’80’ Boateng lo prende per un bambolotto e lo scaraventa via – 6

FABIAN RUIZ. L’astro nascente ispanico è il più impacciato nel quattro due tre uno di Re Carlo. Stenta a trovare la sua posizione, sulla trequarti tra Insigne e Callejon, e non riesce mai a spiegare le sue possenti ali da aquila – 5

Non riesce ad agganciare la palla (difficilissima) sotto porta che avrebbe potuto fruttare il pareggio. Mi è sembrato un po’ in difficoltà, ma con idee sempre buone – 5

CALLEJON. Inizia male, perdendo e sbagliando palloni. Ma è tutto il Napule a non giocare fino all’invenzione di Ciro il Maghetto. Indi la testa e le gambe del nostro caro Callejon vanno a regime e ricama, in successione, un diagonale vincente e un assist per Lorenzo. Non dimentichiamo che nelle amichevoli è stato l’azzurro che ha segnato con più continuità – 7,5

Il terzo gol è merito suo. E qui ti ricordi cos’è Callejon: in quella palla precisa al millimetro per la testa di Lorenzo, che deve solo abbassarsi e metterla dentro. In chiusura copre come un ossesso, e ci riesce perfettamente – 7

INSIGNE. Per lui la partita comincia con il rigore, realizzato alla perfezione. Lorenzo si stappa e torna sì Magnifico o Superbo ma soprattutto più maturo. Come se usasse di più la ragione e meno l’istinto. Chissà forse questo modulo gli fa davvero bene. Il suo tabellino indica che è il migliore degli azzurri: una doppietta più due passaggi vincenti a Mertens e Callejon – 8

Ma che bellezza quel rigore, Fabrizio! Hai ragione, sembra più maturo di quando lo abbiamo lasciato. La freddezza nel tirare dal dischetto è da elogiare: il portiere non si è neanche mosso. Uomo partita, senza dubbio – 8 

MERTENS. Cara Ilaria abbiamo trascorso e stiamo trascorrendo un’estate a rincorrere James Rodriguez, Icardi, Pépé, Llorente epperò la partita alla fine la rimettono in piede i nostri tre bassotti là davanti. Sempre gli stessi: Insigne, Callejon e Mertens, che si scambiano marcature e assist. L’usato sicuro che garantisce ancora gol e spettacolo. E la magia che inventa Ciro al 38’ è di quelle che pesano tantissimo – 7,5

Mentre Callejon e Insigne litigano con l’arbitro per il giallo ad Allan, che poi frutta giallo pure a José Maria, lui prova a tirarli per la vita: vuole riprendere a giocare, ce l’ha nelle dita dei piedi la voglia, fin nella punta dei capelli. E infatti… Grande il gol che porta al pareggio, la forza, la voglia che ci mette. Il volo che fa il portiere (altissimo) per tentare di arginarlo, dice molto della traiettoria che Dries ha impresso alla palla. Da rivedere ancora e ancora. E si guadagna anche il rigore. Bellissimo l’uncino al 79’. E’ fondamentale, caro Fabrizio. Gli mancano sono dei centimetri in più. Poi, altro che Icardi. Meriterebbe 8 anche lui, ma il rigore non c’era e non mi piacciono le simulazioni, non in una partita difficile come questa – 7,5

HYSAJ dall’84’. L’Onesto Faticatore Albanese è ancora tra di noi e all’89’ si attira corali benedizioni per un fallo guadagnato a metà campo. Neanche il tempo di ricredersi che stende Ribery appena appena fuori dalla nostra area – 5

Ribery non è esattamente l’ultimo arrivato. Non puoi sottovalutare la sua furbizia (e solo quella può sfruttare vista la cattiva forma fisica). E invece Hysaj pensa sia uno qualunque e rischia tantissimo con quella trattenuta, in un giochetto che, appunto, ha iniziato il francese. Non voglio più soffrire così per colpa sua – 5 

ANCELOTTI. Se il Napule, in queste condizioni e con questi errori, porta a casa tre punti su un campo come quello Firenze, alla prima giornata di campionato, allora non si può essere che ottimisti e votarci totalmente all’arte di Re Carlo. La squadra ha più soluzioni tattiche e soprattutto tira parecchio da fuori area, centrando due volte il bersaglio – 8

Una sofferenza inaudita, Fabrizio. Dopo una noiosissima partita di fronte alla quale ci siamo appisolati tutti nel pomeriggio, alle 18. Il Napoli ci fa soffrire già alla prima di campionato e godere, godere infinitamente. Perché la Fiorentina è sempre stata un avversario ostico e la partita di ieri, giocata male, ma vinta, e bellissima proprio per la sofferenza, lo ha dimostrato una volta in più. Siamo totalmente fuori forma e fuori schemi, credo. I nuovi devono ancora prendere le misure ai titolarissimi. Manca Lozano. Ah, io un campionato così non vedo l’ora di godermelo – 8 

ARBITRO MASSA. L’arbitro nel pallone, tra Var e rigori dati o invocati. Ma ciò che irrita di più la distribuzione unilaterale dei cartellini gialli, a nostro sfavore – 4

Ringraziamo tutti i santi che non ha penalizzato Mertens, Fabrizio – 5 

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