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De Rossi: ecco gli audio Whatsapp ma la sua versione differisce da quella della società

Da Trigoria dicono che non c’è stato alcun ripensamento. Claudio Ranieri biasima il comportamento della Roma

De Rossi: ecco gli audio Whatsapp ma la sua versione differisce da quella della società

L’addio di De Rossi alla Roma esplode in alcuni audio Whatsapp che ieri hanno fatto il giro di telefonini e social.

Tutto parte da un’idea lanciata proprio dal calciatore, quella di giocare a gettone, prima rifiutata dalla società e poi tornata sul tavolo delle trattative.

“Ho detto: voi dite che sto male? Allora datemi centomila a presenza. Se faccio dieci gare è un milione, con 30 tre milioni, con zero gioco gratis. Che problema c’è?”.

De Rossi racconta via Whatsapp a un amico quello che è accaduto. Continua dicendo che il ceo Guido Fienga gli avrebbe risposto: “è quello che ti volevo offrire io, più un bonus fisso” ma il calciatore aggiunge che era “un discorso nato e morto così, mentre mi diceva che non mi avrebbero tenuto”.

Poi la svolta:

“Dopo 40 minuti sono a casa, mi richiama: ‘ho parlato con il presidente e se è così va bene’. Ma come va bene? È un anno che non ci parliamo, nessuno mi offre niente: dopo due ore e mezzo di colloquio per dirmi che mi cacci via arrivo a casa e mi chiami per dire che se penso a un contratto a gettone al presidente va bene così e mi dici ‘se vuoi farti il contratto fattelo”.

De Rossi non chiarisce perché non ha accettato la proposta. Il Corriere della Sera e la Gazzetta tirano in ballo la dignità e l’orgoglio. Fatto sta che ieri gli audio sono diventati pubblici, scatenando la polemica.

La Gazzetta racconta le versioni contrastanti emerse in seguito agli audio. Da Trigoria trapelerebbe che tra la società e il calciatore c’erano stati precedenti incontri per informarlo delle decisioni e strategie del club, ma durante i colloqui lo stesso De Rossi, infortunato, avrebbe mostrato dubbi sulle scelte future. Per la Roma non ci sarebbe stato alcun ripensamento, anzi, Pallotta, venuto a conoscenza dell’idea del contratto a gettone, avrebbe chiesto ai suoi di declinare l’offerta del calciatore, offrendogli invece aiuto per continuare a giocare negli Stati Uniti grazie all’appoggio degli azionisti americani.

Claudio Ranieri ha biasimato il comportamento della società. “A Daniele, essendo il capitano e una persona storica qui, forse andava detto in un’altra maniera e dargli il modo di pensare bene, invece questo modo non gli è stato dato. Per una figura così importante, e avendo i tifosi della Roma un amore sviscerato per la propria squadra, una considerazione più attenta avrebbe consigliato magari un altro comportamento”, ha detto.

Ieri a De Rossi è stato consegnato il tapiro d’oro da Striscia la Notizia.

“Vediamo. Tra poco saprò dove giocherò e se potrò dare molto o poco. Un po’ ci sono rimasto male, ma il nostro lavoro  è così: c’è chi gioca e chi prende decisioni. Come dirigente mi avrebbero tenuto, ma io vorrei provare a giocare ancora”.

Vedremo oggi cosa succederà ancora.

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