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Cormezz: caccia agli hooligans del Liverpool, gli ultras del Napoli organizzati come un esercito

Ronde nel Centro Storico, sms in caso di avvistamento. I tifosi del Liverpool “intercettati” sono stati percossi, risse senza conseguenze gravi.

Le ronde nel Centro Storico

Un racconto di guerra strategica, o giù di lì. Napoli-Liverpool dal punto di vista dei tifosi viene presentata così dal Corriere del Mezzogiorno, che spiega l’organizzazione paramilitare dei gruppi ultras del Napoli per “incontrare” i tifosi dei Reds giunti in città in vista del match di questa sera. Leggiamo: «La caccia è durata per ore, fino a tarda sera. Ronde di scooter con ragazzi in sella a due a due che hanno girato per il Centro storico di Napoli. Il passaparola è iniziato già due giorni fa, quando sono arrivati i primi cinquecento
supporter del Liverpool. Ma gli ultras del Napoli cercavano cinquanta hooligan, facce conosciute e schedate che già le autorità inglesi avevano segnalato a quelle italiane».

La strategia degli ultras: «Pattuglie di scooter con due persone a bordo e sms  in caso di avvistamento di supporters inglesi. Quando
qualche tifoso dei Reds si è trovato a passare per il Centro è stato colpito: niente coltelli, solo pugni. Una decina di casi sono stati segnalati  e nessuno che è dovuto ricorrere alle cure mediche». Alla base dei pessimi rapporti, la vicinanza tra i gruppi organizzati del Liverpool e quelli della Lazio, tra cui i famosi “Irriducibili”. Anche in occasione dell’ultimo incrocio Napoli-Liverpool (Europa League 2010/2011) ci furono dei momenti di tensione, i tifosi della Kop esposero due striscioni contro i napoletani. Che, evidentemente, non hanno dimenticato. Inoltre, è anche un discorso di amicizie trasversali: il gemellaggio triangolare tra Napoli, Monaco 1860 e Borussia Dortmund si oppone alla tifoseria del Borussia Moechengladbach, a sua volta strettamente legata a quella del Liverpool.

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