“Undicesima formazione diversa in 11 partite. Non ci sono più le riserve-riserve. Sono tutti inseriti nel meccanismo perché lui non lascia fuori nessuno dal giochino”.
L’inevitabile confronto
È un Napoli con personalità, come il suo allenatore. La Gazzetta dello Sport esalta Carlo Ancelotti e la sua squadra e ovviamente non può fare a meno di paragonare il clima di oggi nel Napoli a quello dello scorso anno, o meglio degli scorsi tre anni.
“Carletto colse l’attimo – scrive Fabio Bianchi nella sua cronaca -. C’era una volta il buon Sarri che s’arrabbiava perché gli toccava giocare sempre dopo la Juve. Bisognerebbero chiederlo ora ad Ancelotti che ha visto in tv la Juve col Genoa prima di scendere in campo con l’Udinese. La Juve ha frenato, il Napoli è volato. E siamo a -4. Il campionato non è poi così morto come lo si dipinge”.
Non prende gol da tre partite consecutive
Solo buone notizie in questa nottata da fuochi d’artificio, eccetto il k.o. di Verdi. Con l’Udinese, sono 5 successi nelle ultime 6 gare. Tra l’altro, sono 3 gare di fila che non prende gol, Liverpool incluso”.
Tutti sono inseriti nel meccanismo
“Carletto ha schierato l’undicesima formazione diversa in 11 partite. Ma l’ordine regna comunque sovrano. Sanno tutti cosa fare, e bene. Non ci sono le riserve-riserve, come succedeva per Sarri. Sono tutti inseriti nel meccanismo perché lui non lascia fuori nessuno dal giochino. Davanti non ha gli occhi da tigre (Milik molle, Mertens lontano dall’area), non trova il raddoppio”.