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Espn: «La Juve e gli Agnelli hanno paura di sentirsi provinciali, la Champions è un’ossessione»

«La Juve non sembra ancora abituata a giocare con Ronaldo. Per il Napoli, il match di domani è come un attacco al potere del Nord».

Espn: «La Juve e gli Agnelli hanno paura di sentirsi provinciali, la Champions è un’ossessione»

“Non sono abituati a giocare per Cristiano Ronaldo”

Juve-Napoli è una specie di calamita per i media. A poche ore dal big match dello Stadium, inizia a percepirsi l’attesa del mondo giornalistico. E quando scriviamo “mondo”, lo facciamo a ragion veduta. Il richiamo della partita di domani è forte, e fa presa su testate importanti a livello internazionale. Per esempio, Espnfc: in un pezzo di anteprima, si legge dell’ossessione europea della Juventus e del reale antagonismo contro quella che è da tempo la seconda forza della Serie A.

Si parte dalle parole di Allegri, che eleggono proprio il Napoli a prima anti-Juve. Poi, si passa al racconto dell’ultimo, storico incrocio. Il 22 aprile scorso, il Napoli violava l’Allianz Stadium: «Quella notte sembrava la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. In realtà, non è andata così. Anzi, i bianconeri hanno rilanciato, acquistando Cristiano Ronaldo. In realtà, il match contro il Bologna ha mostrato che forse i suoi compagni alla Juventus non sono ancora abituati a giocare con lui e per lui».

Ossessione europea

Il cronista di Espn (Wright Thompson) racconta come Torino non sia cambiata per niente, mentre la Juventus ha cercato di cambiare tutto. Di cambiare sé stessa, la percezione della propria forza da parte degli altri top club europei. Leggiamo: «Non è mai stato più chiaro di così: la Juventus vuole essere e sentirsi all’altezza dei club più blasonati, costi quel che costi. È divertente: i proprietari di alcuni club lavorano così duramente per essere imperscrutabili, ma non sembrano rendersi conto di come le loro insicurezze siano esposte al pubblico, in realtà. La famiglia Agnelli ha paura di sentirsi provinciale, vuole la Champions, la Juve ha vinto sette scudetti consecutivi ma appena due volte il trofeo europeo più ambito. Quando succederà, ci sarà di sicuro più sollievo che gioia. A Torino sembrano disperati, vogliono che gli altri vedano la Juventus per come la Juventus si vede grande».

Solo che ora c’è Juve-Napoli, e questi discorsi sono decisamente prematuri. Perché c’è una vera rivalità interna, non solo sportiva: «Si parla già di partita scudetto, c’è tanta aspettativa. Mentre la squadra bianconera ha l’aspirazione e l’ossessione europea, il Napoli desidera sconfiggere i club del Nord. Una sorta di attacco al potere, ma anche alla discriminazione di alcuni tifosi del Settentrione, che guardano dall’alto in basso quelli del Sud. È una partita di calcio, ma in realtà c’è tanto altro in gioco».

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