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Il Club Napoli Parlamento a Dimaro: pranzo finale con De Laurentiis a parlare di politica e serie tv

La due giorni della delegazione bipartisan guidata da Gaetano Quagliariello. Addio divisioni politiche nel nome della passione comune.

Il Club Napoli Parlamento a Dimaro: pranzo finale con De Laurentiis a parlare di politica e serie tv

Polemiche politiche in pausa

Cosa non si fa in nome del Napoli. Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti capaci di far sedere sullo stesso autobus esponenti della Lega, dei Cinque Stelle, del Pd, di Forza Italia. Accomunati dalla fede azzurra. A Dimaro è andata in scena la due giorni del Club Napoli Parlamento presieduto da Gaetano Quagliariello. È stato lui l’anima di questo “viaggio organizzato” particolarmente apprezzato sia dai parlamentari sia dal Calcio Napoli rappresentato da Aurelio De Laurentiis, il vice presidente Edoardo De Laurentiis, l’amministratore delegato Andrea Chiavelli e il responsabile della comunicazione Nicola Lombardo. Con Maurizio Rossini, responsabile di Trentino marketing, a vestire i panni del padrone di casa, organizzatore della giornata.

La formazione

Soltanto l’amore per il Napoli può far ritrovare a tavola avversari politici che cantano insieme “Un giorno all’improvviso’ oppure “Abbiamo un sogno nel cuore”. Questa la formazione politica del club: Forza Italia (Gaetano Quagliariello, Nazario Pagano, Antonio Pentangelo, Paolo Russo); Movimento 5 Stelle (Alessandro AmitranoAndrea Caso, Fabio Di Micco, Conny Giordano, Luigi Iovino, Giovanni Russo e Francesco Urraro); Partito Democratico (Gennaro Migliore, Annamaria Parente e Giovanni Pittella); Lega (Cinzia Bonfrisco); Liberi e Uguali (Peppe De Cristofaro). Con un’area che possiamo definire tecnica, aperta agli esterni. Come ad esempio il prefetto Bruno Frattasi capo dipartimento vigili del fuoco, Massimo Bruno (Rapporti istituzionali Enel), Fabrizio d’Esposito giornalista del Fatto quotidiano oltre che fondatore del Napolista, Massimo Perrino (portavoce della presidente del Senato Elisabetta Casellati). Si sono divertiti a stilare la formazione del Napoli di tutti i tempi, ciascuno ha ricordato la propria prima volta al San Paolo. Nessuna divisione, almeno sulla squadra del cuore.  

Una maglietta personalizzata per ciascun membro del club

Un’immersione di poco più di 24 ore nell’universo Napoli. A ciascun membro della delegazione è stata donata una maglietta personalizzata con il cognome sulla schiena. E il club al suo arrivo ha donato una targa celebrativa al presidente De Laurentiis. Questa mattina hanno assistito all’allenamento da bordo campo e poi pranzo in rifugio sopra Folgarida raggiunto con la cabinovia. Oltre cinquanta persone hanno pranzato con Aurelio De Laurentiis. Tra una stretta di mano e un selfie, è stata ovviamente l’occasione per chiacchierare del nuovo Napoli di Ancelotti ma non solo.

«Ancelotti mi ha sorpreso»

Di legge del cinema, della difficoltà di creare una legislazione che consenta realmente la realizzazione degli stadi. Con Quagliariello, d’Esposito, il senatore Pagano e Perrino si è intrattenuto a parlare dell’attuale situazione politica e anche dei possibili scenari futuri. Anche di politica calcistica, e dell’esigenza di legalità nell’universo italico del pallone. De Laurentiis si è mostrato ancora una volta profondamente colpito da Ancelotti. «Ero anche curioso di vederlo alla prova con una squadra di giovani, non sapevo quale sarebbe stato l’impatto con un gruppo a lui sconosciuto. Ancelotti ha rivelato che è la prima volta che ha svolto un ritiro con una squadra di cui non conosceva nemmeno un calciatore». Poche, a dire il vero le domande sul calciomercato. De Laurentiis non ha smentito sé stesso. Nessuna apertura su Cavani, ha ripetuto il copione degli ultimi giorni.

La passione per le serie tv

Ha anche toccato il rapporto tra Ancelotti e il cinema. «Ma la verità è un’altra, la verità è che il cinema è morto. Quando uno scopre le serie tv, si rende conto che il cinema è finito. Io le divoro. Ultimamente, con colpevole ritardo, ho scoperto Peaky Blinders prodotta dalla tv britannica. Meravigliosa. Noi in Italia oltre Gomorra che cos’abbiamo prodotto? Non c’è paragone, né per il budget né per le sceneggiature». Da Breaking Bad a La casa de papel, da The night of a Trono di Spade. «Potrei parlarne per ore. Che ci vai a fare al cinema quando hai questi prodotti che puoi vedere a casa tua direttamente sul telefonino?».

Menù sobrio

Il menù è stato ovviamente quello tradizionale trentino, con canederli, fettuccine con i funghi, stinco. Nulla di ostentato. Foto finale col presidente e poi di corsa in autobus per il treno che in serata li ha riportati a Roma. Non in tempo per assistere all’amichevole col Carpi. «È stata una due giorni bellissima», è il commento unanime sull’autobus di ritorno. Tutti soddisfatti. Da domani si torna a battagliare. Per oggi ancora tutti insieme a dire forza Napoli.

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