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Telegraph: l’anno nero di Conte al Chelsea, tra mercato, rapporti con i calciatori, risultati

Anche l’eventuale vittoria in Fa Cup non dovrebbe riuscire a ricucire i rapporti tra Conte e il Chelsea: questione di risultati negativi, ma anche di una gestione umana e tecnica che lascia qualche perplessità.

Telegraph: l’anno nero di Conte al Chelsea, tra mercato, rapporti con i calciatori, risultati

Dodici mesi fa

Un lungo pezzo sul Telegraph racconta le due stagioni di Antonio Conte al Chelsea. Svolgimenti ed esiti diversi, «un contrasto desolante tra la situazione di oggi e quella di dodici mesi fa». Certo, c’è ancora una finale di Fa Cup da giocare, ma la prestigiosa rivista inglese spiega che il manager del Blues è consapevole del fatto che Abramovich «potrebbe licenziarlo anche in caso di successo contro il Manchester United».

Il Telegraph spiega che i rapporti tra Conte e l’ambiente del Chelsea hanno iniziato ad incrinarsi appena dopo il successo in Premier League. La sconfitta a Wembley contro l’Arsenal (anche l’anno scorso Conte era arrivato in finale di Fa Cup), poi la guerra di mercato con Diego Costa, preludio al rapporto complesso (eufemismo) con la dirigenza per la gestione del calciomercato.

Un problema di gol

L’assenza di Costa, per l’autore dell’articolo (Matt Law), ha inciso molto sulla stagione negativa del Chelsea: «La mancanza di gol segnati (23 in meno rispetto alla passata stagione), va addebitata tutta all’assenza del centravanti ispano-brasiliano».

Inoltre, la velocità con cui Conte ha incrinato la convivenza con Costa ha spinto molti altri calciatori a rivedere il rapporto con il tecnico. Anche David Luiz e Kenedy hanno avuto problemi con l’allenatore salentino, e anche le risposte gelide alle domande su Willian sembrano segnalare dei problemi tra i due. Non a caso, nell’ultimo mese, il fantasista brasiliano ha giocato una sola partita dal primo minuto.

Il futuro

A questo punto, c’è «la certezza virtuale che Conte non potrà proseguire la sua avventura col Chelsea. Il mercato non è gestito in maniera lineare, inoltre il Chelsea non può permettersi di continuare a perdere i suoi migliori calciatori. Anche Hazard ha manifestato l’intenzione di lasciare Stamford Bridge in caso di conferma del tecnico, e Abramovich sembra deciso a scegliere di tenere il fantasista belga».

Insomma, il Telegraph ha ricostruito genesi e motivazioni di una stagione negativa in campo e turbolenta fuori. Difficile pensare che una Fa Cup possa bastare a unire tutti questi punti così lontani tra loro. Più realistico che il Chelsea abbia già deciso di cambiare allenatore. Pensando a Maurizio Sarri, magari.

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