Il giudizio di Collina: «Si è trattato di un caso di pura interpretazione arbitrale, in cui non è previsto l’utilizzo del Var».
L’intervista a Marca
Pierluigi Collina ha rilasciato un’intervista a Marca, in merito al Var e all’andamento stagionale degli arbitri europei. Alcune delle sue dichiarazioni sono state riportate anche dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina.
Le parole più significative di Collina riguardano il rigore Benatia-Vazquez: «Un episodio che fa ancora discutere sul piano tecnico, a distanza di quasi due mesi. La discrezionalità dell’arbitro in una situazione come quella diventa determinante. Probabilmente se Oliver avesse consultato la Var, avrebbe confermato la decisione presa sul campo. Si tratta di un caso di pura interpretazione arbitrale, in cui non è previsto l’utilizzo del Var».
Sull’atteggiamento dell’Uefa rispetto al Var: «Va chiarita una cosa: il presidente Uefa Ceferin non ha detto di essere contrario all’implementazione della tecnologia di supporto arbitrale. La posizione delle federazione europea è diversa: non siamo ancora pronti per questioni tecnologiche. Non sappiamo quando potremo aprire alla Var, ma stiamo lavorando per renderla operativa. La tecnologia sarà al Mondiale in Russia perché a Fifa è partita prima ed è in grado di supportarla».
Il rendimento stagionale degli arbitri secondo Collina: «È molto alto e se ci sono degli errori non sono certo fatti apposta. Nel 2015-16, che è stata la stagione migliore, abbiamo avuto solo due partite problematiche in Champions. Certo, le cose non vanno sempre come sperato, ma i risultati sono buoni».
