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La Stampa: «Rocchi era stato il migliore in campo, Orsato (4,5) decisamente no»

Garanzini: «L’arbitro protagonista in negativo insieme con i cambi di Spalletti. La Juventus probabilmente ha salvato lo scudetto»

La Stampa: «Rocchi era stato il migliore in campo, Orsato (4,5) decisamente no»
Pjanic e Rocchi (Ciambelli)

La Juve ha probabilmente salvato lo scudetto

Gigi Garanzini su La Stampa analizza gara e arbitraggio con grande onestà intellettuale (che da sempre lo contraddistingue). Comincia col dire che probabilmente “la Juve ha probabilmente salvato lo scudetto. Perché quando sei sotto a 3 minuti dalla fine, e nel giro di 2 la ribalti quando nessuno, ma proprio nessuno se lo immagina più, la mano del destino è sin troppo visibile. E volendo non solo quella.

“I segnali oggettivamente ci sono. Ce ne sono anche altri, di segno completamente opposto. Una Juve in vantaggio di un gol e soprattutto di un uomo che non solo non riesce a chiudere per tempo il match come, prima dello choc di Madrid, avrebbe fatto con la pipa in bocca. Ma addirittura si fa rimontare, prima da Icardi e poi da un autogol di Barzagli: senza mai trovare il modo di sfruttare una superiorità numerica che l’Inter è riuscita a gestire mettendoci il cuore, ma davvero poco altro. Alla fine, quasi certamente hanno deciso in negativo i cambi di Spalletti. Per stremati che fossero, Rafinha e Icardi perlomeno respiravano. Meglio loro allo stremo di Santon e Borja Valero, meglio due irriducibili che l’impresa l’avevano costruita di forze fresche che nemmeno hanno capito dove stare.

Orsato

“Se Rocchi, nonostante Koulibaly, era stato nettamente, e per quanto mi riguarda sorprendentemente, il migliore in campo in Juventus-Napoli, non altrettanto si può dire di Orsato. Perché ha avuto bisogno del Var per annullare un gol, di Matuidi, in fuorigioco di metri, e sarebbe bastata un’occhiata al guardalinee che difatti era rimasto fermo. Ma prima ancora per non aver colto, a pochi metri di distanza, la gratuita violenza dell’entrata di Vecino su Mandzukic che era da rosso a prima vista, e non da correzione di Valeri. Dopodiché, non sentendosi diretto responsabile della disparità numerica, il prode Orsato ha applicato il (suo) trattamento buonista prima a Pjanic, già ammonito, poi forse a Barzagli, poi di nuovo a Pjanic. Che alla fine per evitare altri guai è stato il suo allenatore a togliere dal campo, come accadeva in tempi lontani e dimenticabili”.

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