Rischiano di rimanere entrambe fuori dalla prossima Champions, eppure il Milan ha fissato prezzi da grande sfida per il derby del 4 marzo
Rischiano di rimanere entrambe fuori dalla Champions
È il derby delle deluse. O della tristezza. È il derby tra Milan e Inter in programma il 4 marzo. Scontro tra due squadre che rischiano di rimanere fuori dai primi quattro posti, quindi dalla prossima Champions. Due squadre che però continuano ad essere accompagnata da una retorica positiva. Gli arrivi di Suning e dei cinesi del Milan sembravano poter di nuovo proiettare le milanesi nell’olimpo del calcio italiani (e non solo). Nulla di tutto questo, almeno finora. Eppure i prezzi dei biglietti per la sfida del 4 marzo sono quelli di una sfida per lo scudetto. Un biglietto per terzo anello, i cosiddetti popolari, costerà 55 euro. Il terzo anello rosso addirittura 65. E la polemica scoppia anche a Milano, come leggiamo dalla cronaca cittadina di Libero.
L’ira dei tifosi, com’era prevedibile, ieri ha subito invaso siti internet e social network. Per come giocano le squadre milanesi – lontane anni luce dalla vetta oltre che protagoniste di una lunga serie di partite tra il mediocre e l’imbarazzante – i tifosi meriterebbero di essere pagati loro dalle società. Non di sborsare cifre da capogiro per la piccionaia del Meazza. Eppure ne siamo sicuri: i tifosi come ogni santo derby si metteranno in coda per acquistare il biglietto e riempiranno ogni sacro seggiolino di San Siro. (…) Una sola domanda an- drebbe fatta, ai proprietari orientali di Milan e Inter (stavolta giocano in casa i rossoneri, ma la corsa al rialzo dei prezzi per i big match vale per entrambi i club): perché non avere un briciolo di rispetto in più per i propri supporter e tenere listini più umani almeno al terzo anello? La qualità delle squadre, stavolta, non vale il prezzo del biglietto.
