Aveva ragione Mino Raiola che ha sempre espresso dubbi sul progetto rossonero che sembra in confusione non solo dal punto di vista finanzario
Stagione deludente, società confusa
#ACMilan comunica l’esonero di @VMontella dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La conduzione tecnica è affidata a Gennaro Gattuso, che lascia il suo incarico di allenatore della Primavera, e al quale rivolgiamo i più calorosi auguri di buon lavoro
— AC Milan (@acmilan) 27 novembre 2017
La decisione è stata presa dopo il pareggio di ieri contro il Torino a San Siro. Partita in cui i rossoneri hanno pagato gli errori di Kalinic e André Silva. La stagione di Montella è stata fin qui deludente, non c’è dubbio. È settimo in classifica con 20 punti, ne ha diciotto di ritardo dal Napoli capolista. Ha perso tutte le partite con le cinque più forti del campionato e non ha mai mostrato un gioco alla Montella. In qualche occasione – vedi derby – è stato anche sfortunato. Si è qualificato in Europa League.
Bilancio negativo, ma l’esonero dell’allenatore a fine novembre è un altro indice della disorganizzazione societaria del nuovo Milan che adesso deve ripartire daccapo dal punto di vista tecnico. Il Milan non sembra avere le idee chiare, come del resto aveva detto in estate Mino Raiola vero conoscitore di calcio. Nel mondo del pallone i soldi sono importanti ma non sono tutto. Contano le competenze e anche la capacità di saper gestire i rapporti e i momenti delicati. Il club rossonero sembra carente sotto questo profilo. Non dimentichiamo che in un recente incontro, la Uefa ha espresso forti dubbi sul piano economico-finanziario della società.
