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Sarri: «Può darsi che a livello inconscio ci siano maggiori motivazioni in campionato»

Maurizio Sarri intervistato a Mediaset Premium nel postpartita di Napoli-Inter: «A livello di prestazione, posso ritenermi soddisfatto di questa partita».

Sarri: «Può darsi che a livello inconscio ci siano maggiori motivazioni in campionato»
Sarri (Ciambelli)

L’intervista a Premium

Maurizio Sarri intervistato a Mediaset Premium nel postpartita di Napoli-Inter: «Handanovic è un portiere di livello straordinario, forse ora è il migliore al mondo. Ha fatto interventi straordinari. Della mia squadra posso ritenermi soddisfatto, una buonissima intensità nel recupero palla e nella pressione. Nella ripresa abbiamo cambiato i centrocampisti per insistere in questo modo, riuscendoci. Per me abbiamo fatto un’ottima partita».

Insigne: «Ieri ha fatto un po’ di allenamento, stamattina si è allenato con la squadra. Abbiamo deciso di farlo giocare, ma lo staff medico mi aveva avvertito che non rischiavamo nulla, in pratica».

I cori contro Napoli secondo Sarri: «Mi danno un po’ fastidio, è un tipo di razzismo che non viene considerato. Credo che la procura federale debba intervenire, magari un annuncio per il pubblico».

Come migliorare il Napoli: «Se devo pensare alla partita di stasera, mi vengono in mente alcune situazioni in cui non siamo stati lucidi in alcune scelte di tiro. In certi momenti, qualche giocatore poteva lanciarne un altro».

Sarri tra Champions e campionato: «La mia sensazione è che ci sia più motivazione in campionato. A Manchester abbiamo giocato a certi livelli per 55 minuti, stasera per 90. L’Europa ci toglie qualcosa, ma alla fine è una fortuna ed è bellissimo farla. Non ho visto una squadra stanca, io posso intervenire quanto voglio ma se nell’inconscio di una persona scattano certe molle non è semplice intervenire. Rispetto alla partita in Ucraina abbiamo giocato meglio contro Feyenoord e City, quindi vuol dire che mi sbaglio o che comunque stiamo migliorando. Però è importante fare un’ottima Champions, vorrei vedere sempre un certo atteggiamento».

Due punti persi o uno guadagnato? «A livello di gioco, sono due punti persi. Ma la prestazione è stata positiva, noi dobbiamo guardare a quella. Se continuiamo così, in pochi faranno punti».

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