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Donadoni pensa a un Bologna 4-2-3-1 con Palacio e Destro, ma teme di ripetere l’Italia contro la Spagna

Il tecnico ha la tentazione di schierare una formazione più spregiudicata, con Verdi, Di Francesco e due punte. Giocheranno in maglia bianca co strisce rossoblù

Donadoni pensa a un Bologna 4-2-3-1 con Palacio e Destro, ma teme di ripetere l’Italia contro la Spagna
Palacio

La tentazione

A Bologna si discute della formazione con cui Donadoni stasera affronterà il Napoli. L’allenatore ha la tentazione del 4-2-3-1 ma ha anche il timore di ripetere la figuraccia rimediata recentemente dall’Italia contro la Spagna oltre a quella degli stessi rossoblù lo scorso anno contro gli azzurri: l’1-7 che a Bologna non hanno dimenticato.

Donadoni ha provato il 4-2-3-1 a lungo questa estate. Come scrive l’edizione bolognese di Repubblica.

Sul 4-2-3-1 Donadoni ha lavorato tutta estate, archiviandolo dopo il ko col Cittadella in Coppa ma non del tutto accantonandolo, avendolo schierato nel finale di gara contro il Torino.

L’idea di Donadoni è di tenere Verdi e Di Francesco sulle fasce contro Ghoulam e Hysaj, con Palacio alle spalle di Destro. In mezzo – ed è questo il timore – resterebbero i soli Pulgar e Poli contro il trio di centrocampo azzurro e potrebbero essere dolori per la squadra di Donadoni che questa sera giocherà con la maglia bianca con le strisce trasversali rossoblù. Gasperini ha insegnato che il Napoli di Sarri va attaccato e non lasciato giocare, ma i rischi da prendere sono tanti e bisogna avere una condizione fisica ragguardevole. E Palacio non è certamente in grado di assicurarla per tutta la partita.

In porta dovrebbe esserci Da Costa al posto di Mirante, i due terzini M’Baye e Masina e i centrali Helander  e uno tra Maietta e De Maio.

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