L’intervista di Carlo Tavecchio a Radio Uno: «Il meccanismo va lubrificato, ma l’esordio mi ha fatto felice. Anche Serie B a 18 squadre, Lega Pro a 36».
L’intervista a Radio Uno
Parla Carlo Tavecchio, e la sua è la prima intervista dopo l’esordio del Var in Italia. Parlando a RadioUno, il presidente federale promuove la prima giornata con la tecnologia di supporto agli arbitri: «Sono soddisfatto. Avrà bisogno di un po’ di lubrificazione per andare a posto e per essere al massimo della rispondenza, comunque io sono contento per questa prima esperienza. Quando io ne parlai per la prima volta Infantino era alla Uefa e mi aiutò moltissimo. All’epoca avevo un rapporto molto buono con Blatter che poi precipitò per tutte le varie vicende che conosciamo, e mi disse di mandare avanti la richiesta. La mia lettera è marcata settembre 2014, allora non erano tutti così convinti qui in Italia, erano scettici in parecchi, ma di lobby non se ne sono fatte».
L’altro punto importante dell’intervista di Tavecchio riguarda la riforma dei campionati. L’idea del numero uno della Federcalcio è quella di ridurre i ranghi: «A mio avviso, l’ideale sarebbe arrivare ad una Serie A a 18 squadre. Stessa quaor per la B ugualmente e per i due gironi di Lega Pro. Sarebbe un rapporto perfetto per il riparto dei fondi, la gestione autonoma e la patrimonializzazione delle società. Inoltre eviteremmo certe figure che stiamo vivendo in questi anni, con fallimenti e problemi finanziari. Col tempo ci possiamo arrivare, in un’ipotesi triennale. Gli organismi decisionali sono però in capo alle e non è facile che le dieci squadre della parte destra della classifica di A accettino di perdere due posti».
