De Sanctis è il nuovo team manager dei giallorossi, ma viene accusato dalla tifoseria giallorossa di aver detto troppo durante un interrogatorio due anni fa.
Insulti
“Punti il dito, firmi il verbale, Morgan De Sanctis lurido maiale”. Scrive così la Gazzetta dello Sport, citando una delle scritte comparse a Roma contro il nuovo team manager dei giallorossi. Un’altra lo definisce “Spione”. Si tratta di Morgan De Sanctis, appunto, che è tornato nel suo ultimo club italiano per il primo incarico dirigenziale della sua nuova vita calcistica. Anche il Corriere dello Sport (da cui è tratta la foto sopra) riporta la stessa notizia.
Le manifestazioni di disappunto si farebbero risalire alle dichiarazioni che lo stesso De Sanctis rilasciò alla Digos in merito agli ultras giallorossi. Il famoso “mi chiamarono napoletano di merda”, giusto per utilizzare termini a noi noti. Il Napolista ne scrisse (qui), fu uno degli articoli più letti e commentati. Le dichiarazioni dell’ex portiere azzurro furono rilasciate alle forze dell’ordine durante l’indagine sul tifo violento a Roma. La partita in oggetto fu Roma-Fiorentina, Europa League 2014/2015. Ecco, quella faida continua ancora oggi. E proprio oggi mostra una nuova (triste) puntata.
