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Il mega-matrimonio di Messi: 460 agenti di polizia per 260 invitati (meno Maradona)

Le nozze del secolo, a Rosario: presenti tantissimi calciatori, cerimonia religiosa nel miglior hotel della città “saltata” per volere dell’arcivescovo.

Il mega-matrimonio di Messi: 460 agenti di polizia per 260 invitati (meno Maradona)

Sulle orme di Maradona (in tutti i sensi)

Nell’autunno 1989, fece scalpore e creò discussione il matrimonio di Maradona con Claudia Villafane. A distanza di quasi trent’anni, Messi prova (come al solito, verrebbe da dire) a seguire le orme del Pibe. Il suo sì con Antonella Roccuzzo, fidanzata storica, rappresenta una notizia, oggi. Per l’assenza di Maradona (impagabile Diego, che riesce a fare ed essere notizia in tutte le situazioni), atteso da Putin ma che secondo qualcuno potrebbe arrivare a sorpresa a Rosario – difficile, in ogni caso. Ma anche per tutto il resto, a cominciare dal dispositivo di sicurezza predisposto dalle autorità della città argentina. Che il Corriere dello Sport definisce «blindata» nella sua pagina dedicata all’evento.

In realtà, anche su internet ci sono molti racconti, anteprime e curiosità. A cominciare da quella del sito rosarionet, che scrive di 70 agenti di pubblica sicurezza per l’albergo e un totale di 460 agenti per l’intero periodo delle cerimonie e dei festeggiamenti. Gustavo Zignago, funzionario del comune di Rosario, ha spiegato che questo matrimonio «rappresenta un’occasione per mostrare al mondo la nostra città».

Ospiti e curiosità

Gli invitati, altro punto che fa sempre notizia: circa 260, con Piqué che però potrebbe non essere accompagnato da Shakira (secondo il Corsport non c’è grande feeling con lady Messi), Neymar, Suarez, Kun Aguero con la nuova compagna, la cantante Princesita Karina. Ricordiamo che l’attaccante del Man City ha avuto una relazione e un bambino con Gianinna Maradona. Il primo ad arrivare è stato Ezequiel Lavezzi, dalla Cina.

Altre curiosità: il servizio di intelligence sarà curato da un’agenzia israeliana, forse la cerimonia sarà solo civile. Il Corriere dello Sport spiega perché: «In un primo momento era prevista la creazione di una cappella all’interno del Hotel City Center-Casino, ma l’arcivescovo, Monsignor Eduardo Eliseo Martin, si è opposto: o in chiesa oppure nulla, avrebbe detto l’alto prelato. Così si era pensato alla Catedral di Rosario ma la coppia non avrebbe adempiuto ai criteri necessari previsti per la cerimonia».

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