Maurizio Sarri a Sky al termine di Napoli-Fiorentina: «Penso che siamo l’unica squadra del mondo che ha beccato le due finaliste Champions».
L’intervista a Sky
Maurizio Sarri intervistato da Sky al termine di Napoli-Fiorentina: «Era una partita rischiosa, la non contemporaneità ci aveva messo in una situazione mentale difficile. I ragazzi hanno dato un’ulteriore prova di mentalità, di determinazione. Hanno vinto netto contro una squadra che ha giocato una buona partita. Loro ci hanno sempre messo in difficoltà, questa vittoria è importante. È sintomo di una mentalità che sta crescendo».
Mertens: «Sta facendo il fenomeno in campo, è anche giusto che Pavoletti potesse avere un po’ di spazio dopo tante partite in panchina. Alla fine, però, gli obiettivi collettivi sono più importanti. Il rinnovo? Mertens non mi ha detto nulla, nel prepartita non parlo di certe cose. Non mi piacciono questi discorsi prima di una partita così importante. Centravanti in un’altra squadra? Con il tempo è diventato bravissimo ad attaccare l’area, poi quando viene fuori riesce a palleggiare bene con una squadra che ha grandi qualità tecniche. Molto probabilmente, quindi, farebbe discretamente in altre squadre. Poi magari il nostro modo di giocare lo aiuta, è ideale per lui».
Chievo-Roma: «No, io non ho visto niente. Alle 18.30 eravamo in riunione tecnica, poi siamo stati in pullman e nel nostro pullman è assolutamente vietato accendere questi strumenti».
Come lo migliori il Napoli: «Penso che siamo l’unica squadra del mondo che ha beccato le due finaliste Champions. Il primo da cambiare è l’uomo che fa il sorteggio Champions».
Sarri che diventa uno degli allenatori più seguiti: «Dopo Pescara, dieci anni fa, ho avuto trattative con alcune squadre di Serie A. Poi ci ho messo di mio negli anni successivi. Non mi sembra di essere cambiato così tanto. Può darsi che il gusto collettivo sia migliorato, si avvicini di più al nostro modo di giocare».
