L’ex presidente dell’Inter abbraccia l’idea di Luciano: «Con lui possiamo provare a contrastare la Juventus». Domenica l’ultima di Spalletti con la Roma
«Con lui, possiamo contrastare la Juventus»
La donna è mobile. E anche Massimo Moratti. Che probabilmente, in ossequio alla morale di Esopo, così come la volpe che non può raggiungere l’uva, ha accantonato l’idea di Sarri e ha sdoganato il nome di Luciano Spalletti come allenatore dell’Inter. Che poi, va detto, il parere di Moratti conta quanto il due di briscola. Comunque resta il presidente del triplete.
Moratti ha definito Spalletti «il profilo ideale per l’Inter. Se davvero arrivasse, si potrebbe provare a contrastare la Juventus. È un uomo intelligente, ha lavorato anche all’estero e ha sempre fatto bene con la Roma. Con lui si potrà provare a contrastare la Juve, anche grazie alla buona conduzione societaria che sta mostrando l’Inter». Spalletti, e non per l’endorsement di Moratti, è sempre più vicino all’Inter di Suning e di Sabatini. Per lui è pronto un triennale da 4 milioni di euro all’anno. Domenica, contro il Genoa, sarà con ogni probabilità la sua ultima panchina con la Roma. Per uno scherzo del destino, lascerà lo stesso giorno di Francesco Totti.
