Il bando della Lega e le modalità di acquisto per i broadcaster: non c’è possibilità d’esclusiva, a un tifoso basterà un solo abbonamento per seguire la sua squadra.
Il bando pubblicato dalla Serie A
Il triennio 2018-2021 ha il suo bando di vendita per i diritti televisivi. Il prezzo minimo di tutti i pacchetti supererà il miliardo di euro, la cifra che la Serie A punta(va) ad incassare; nessun broadcaster televisivo, poi, potrà acquistare i diritti di tutta la Serie A. In ogni caso, un tifoso potrà seguire l’intero campionato della sua squadra del cuore con un solo abbonamento.
I pacchetti messi a disposizione sono 5: satellite, digitale terrestre, internet 1 e 2 più un altro pacchetto accessorio. Nessuno di questi prevede la totalità delle partite.
I pacchetti
Pacchetto satellitare (A) e pacchetto digitale terrestre (B): 248 partite per pacchetto, costo di 200 milioni di euro. 192 eventi sono in comune con il pacchetto accessorio.
Pacchetto accessorio (D): 324 partite l’anno per un totale di 400 milioni a stagione. Chiunque può presentare un’offerta, quindi è un pacchetto multipiattaforma. 132 di queste partite, ha spiegato la Lega Serie A, saranno concesse in esclusiva per chi acquista questo pacchetto.
Pacchetti internet (C1 e C2): speculari, si rivolgono alle telecomunicazioni e ai servizi video web. Come segnalato da Calcio&Finanza, questo particolare pacchetto è pienamente conforme alle disposizioni di Agcom e Antitrust, che avevano chiesto per il web un trattamento partitetico rispetto alle altre piattaforme. Ci sono 140 partite a stagione, costo di 100 milioni di euro.
Le squadre
A questo punto, è necessario capire come le squadre siano divise tra i vari pacchetti. Per permettere il giuso bilanciamento di risorse e passaggi tv, la Lega ha distribuito le squadre secondo il bacino d’utenza. Juve, Milan, Inter e Napoli appartengono ad entrambi i pacchetti A e B. All’interno del pacchetto D, invece, ci sono club come Roma, Lazio, Fiorentina.
L’idea di acquistare tutto il campionato, o comunque il meglio del calcio italiano, è comunque realizzabile. “Basterà”, le virgolette non sono a caso, acquistare il pacchetto A o B e accoppiare anche l’acquisto del pacchetto D. La base d’asta per i pacchetti che consentirebbero a Sky di mantenere la trasmissione dell’intero campionato è di 600 milioni l’anno. Una cifra sensibilmente superiore a quanto investito per il triennio precedente (572 milioni l’anno).
Per quanto riguarda i pacchetti web, le squadre col maggior bacino d’utenza sono divise: la prima e la quarta sono nel pacchetto C1, seconda e terza in quello C2.
Orari di gioco
Gli slot orari saranno ancora più spezzettati nel corso del week-end. Secondo le indiscrezioni in merito agli orientamenti della Lega, si giocheranno tre partite sabato (ore 15, 18 e 20.30), sei domenica (una 12.30, tre alle 15, una alle 18 e una alle 20.30) e una lunedì sera (20.30). Un colpo duro per i nostalgici della domenica-e-basta. Ma così va il mondo.
