Due pezzi della Gazzetta sui rapporti economici tra i due club e l’Uefa: per l’Inter rosa ridotta, “Voluntary Agreement” per la nuova proprietà del Milan.
Inter
Se la Roma sorride per la situazione Fair Play Finanziario, l’Inter è costretta a rimandare il suo giudizio. I giallorossi hanno evitato una multa e qualsivoglia limitazione sportiva per le prossime esperienze europee. I nerazzurri, invece, saranno ancora costretti a schieare una lista di soli 22 giocatori qualora si qualificassero per l’Europa League. Come riporta la Gazzetta dello Sport, «on è stato infatti centrato l’obiettivo del transfer balance, il pareggio appunto tra cessioni e acquisti. Di positivo, come detto, c’è la conferma di aver chiuso lo scorso bilancio entro i 30 milioni di passivo (escludendo le spese che la Uefa permette di scorporare, vedi infrastrutture e settore giovanile). Questo significa che l’Uefa non tratterrà 7 milioni dai proventi legati alle Coppe».
Il prossimo step è il pareggio di bilancio entro il 30 giugno, che però sarà raggiungibile solo attraverso una cessione sul mercato. Che si aggiungerà, in quanto a introiti, alla cifra incassata dal Siviglia per il riscatto di Jovetic.
Milan
I rossoneri, dal canto loro, hanno rispettato la scadenza di ieri, ultimo giorno per presentare alla Uefa l’atto formale di accesso al «Voluntary Agreement». Un piano che imporrà al club appena acquistato dalla cordata cinese un piano per il rientro del rosso di bilancio. Il Milan avrà un periodo di quattro anni per presentare un bilancio florido, il periodo sembra essere perfettamente in linea con quelli che la Gazzetta definisce «ingenti investimenti che la società è intenzionata a fare». Per il primo anno è prevista una nuova passività, ma non sarà un dramma. L’obiettivo, nei successivi tre esercizi, è quello di riportare i conti a posto in modo da rispettare le direttive della Uefa.