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Besiktas-Napoli 1-1, pagelle / Il gesto artistico di Diawara. Hamsik di nuovo decisivo

I voti della strana coppia: il tifoso del pub che spara contro Insigne mentre il Napoli reagisce con carattere

Besiktas-Napoli 1-1, pagelle / Il gesto artistico di Diawara. Hamsik di nuovo decisivo

Le pagelle di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

REINA – La sua principale occupazione è impostare servendo uno tra Koulibaly e Maksimovic perché Jorginho, ovviamente, è marcatissimo. Il rigore quasi lo prende, peccato – 6

La mia principale occupazione, invece, è stata guardare la partita all’amatissimo pub sotto casa. Il problema è che c’era un tavolo formato da tifosi che avevan’ sfugà e che avevano scelto proprio questa serata per farlo – 6

HYSAJ – Deve duellare con Quaresma e la catastrofe è sempre in agguato. Per fortuna non accade nulla di grave. In fase d’attacco perde una promettente palla, facendosela rubare da Adriano. Sufficiente almeno stasera – 6

C’erano un paio di loro che secondo me erano febbricitanti: non si sono tolti un attimo né il piumino imbottito né il cappello. Avrei dovuto capirlo da quello che erano tifosi che dovevano sfogare, mi hanno ricordato quelli che, allo stadio, vanno via al 50’ – 6

MAKSIMOVIC – Il valore di un centrale lo misuri dal numero di cappellate commesse in 90 minuti. Lui ne fa solo due, diciamo così: un pallone che gli sguscia via tra le gambe, pericolosamente al 76’ e poi il fatale rigore per mano conclamata e fortuita. Il voto è mediocre – 5

Ecco, quella mano di Maksimovic, che secondo me non valeva un rigore, io l’avrei messa in gola al tifoso che ha iniziato a imprecare contro Insigne già mentre partiva la canzoncina. Gliel’avrei proprio spezzata, al tifoso, quella mano che accompagnava con gesti eloquenti gli insulti – 5,5

KOULIBALY – Scintille con Aboubakar sin dall’inizio. Copre e domina al solito. Però ha una malefica amnesia come con Salah e dona di testa un magnifico assist ad Hutchinson. Invano per i turchi. Una sbavatura che macchia una bella prestazione – 6

Per dire, Insigne è passato da ‘sicch’e lot’ a ‘nunn’azzecc’na pall’ e ti assicuro, Fabrizio, che eravamo ancora agli scambi di gagliardetti! – 5,5

GHOULAM – Spinge senza grossi danni collaterali, se non qualche astruso calcio d’angolo sprecato – 6

Dal canto mio, invece, tendevo a non sprecare la birra: era l’unico modo per contrastare il tifoso impiuminato – 6

ALLAN – Bella partita condita da tre perle: il lancio per Gabbiadini all’11’, quel tocco per Hysaj al 71’, infine un intervento salvifico in difesa su Aboubakar – 7

Le orecchie le avevo in fiamme per le imprecazioni del tifoso, e gli occhi appannati un po’ dalla voglia di spiegargli cosa vuol dire tifare per la propria squadra nei novanta minuti di partita, è vero. Però, Fabrizio, io questo 7 ad Allan non posso accettarlo. Neppure dopo due birre. Forse ne avrei dovute prendere tre? – 6  

ZIELINSKI dall’80’ – senza voto

‘Assafa’’, questa è stata l’esclamazione più gettonata nel pub. In realtà più che per l’ingresso di Zielinski è stata per un cambiamento, anche solo accennato, da parte di Sarri, al quale i tifosi del pub riconoscevano tutti i meriti ma anche il fatto di essere un mulo – sv  

JORGINHO – Si applica ma talvolta fa fatica ad arginare, in fase difensiva, Aboubakar, che lo raggira e aggira più di una volta. Non a caso si becca un giallo per fallo sul colosso turco – 6

Neppure il 6 a Jorginho posso accettare. Non posso accettare neppure la sua titolarità, non se penso a colui che stiamo per giudicare, Fabrizio. Che non è su un altro pianeta, rispetto a Giotto, ma proprio in un’altra galassia – 5

DIAWARA dal 78’ – Si potrebbero scrivere varie cose Ilaria, nonostante il basso minutaggio. Ma ne basta una: la tranquilla e innata leggerezza con cui strappa quel pallone dai piedi di Aboubakar nell’area napoletana, a soli due minuti dalla fine. Un gesto artistico – 7

E perché, la copertura in difesa? E i movimenti in attacco? E le palle che crea? Ma veramente questo non è ancora in piena forma? Ma perché non lo proviamo prima punta? Secondo me potrebbe giocare pure là. Voglio seguire il consiglio di un lettore che ci ha commentati nel weekend. Diceva grossomodo che se Insigne (mi pare) meritava il tuo 7 e il mio 6,5 contro la Juventus, allora Amadou meritava tipo 16. Ecco, aveva ragione – 16  

HAMSIK – Da quanto tempo non era decisivo? Troppo, per lui e per noi. Così, nell’arco di una partita giocata bene solo a sprazzi, tira fuori il colpo che salva le speranze di qualificazione. Ecco, un campione dovrebbe sempre fare così – 7

Un capitano, oltre che un campione. Perché, dopo avere le gambe tagliate da un rigore come quello e in uno stadio come quello, era difficile ritornare a correre verso l’area avversaria. Tu lo sai, perché l’ho detto spesso, che i pareggi per me non esistono. Ebbene, questo pareggio, inutilmente inutile ai fini della classifica, mi sembra quasi una vittoria per la reazione dei nostri in campo. Reazione siglata Marek. Ah, il tifoso impiuminato…  al 78’ aveva decretato: ‘è finita’. Al gol di Hamsik persino i suoi commensali gli si sono rivoltati contro. Al suono di ‘non è finito un cazzo’ e ‘t’ea’sta zitt’ gli sono volate addosso persino delle patatine – 8  

CALLEJON – Si mangia un gol su tocco sublime di Insigne. Altri due tiracci al volo – 5

Anche per Josè il tifoso impiuminato ha speso parole di elogio: ‘Non capisci niente’, gli ha detto. E giuro che aveva bevuto solo Coca Cola. Un caso disperato – 5,5

GABBIADINI – È la metafora, paradosso, contraddizione di questo Napoli bello ma sterile. Né lui, né Callejon, né Mertens offrono certezze da spietati giustizieri. A volte va bene, come in passato, a volte no come quel tiro finito addosso a Fabri – 5

No, è l’antònimo di uno dei film più belli di Sorrentino. Lì l’uomo era in più, qui decisamente in meno – 4  

MERTENS – Mai in partita, nonostante la mezz’ora giocata – 5

Il tifoso impiuminato non lo ha neppure notato. Per lui il coro era solo per Insigne. Il pallonetto che non si è trasformato in gol, però, è stato notato dal resto del pub: da ogni tavolo si è levato un coro tecnico con almeno dieci consigli su come tirarlo la prossima volta – 5

INSIGNE – Ancora assist a iosa. Continua, purtroppo, la sua personalissima maledizione del gol, con quel tiro a giro all’ultimo minuto, al 93’ – 6

‘Ha fatt’o tir’a gir’. Questo ha detto il tifoso che non si è mai spogliato. E ha aggiunto: ‘St’omm ‘e merd’ ha fatto il tiro a giro’. Ti avrei voluto far sentire il tono, Fabrizio. Come se Insigne gli avesse fatto un affronto, come se gli avesse ucciso la mamma. Aveva gli occhi lucidi di pianto. Poco dopo lo abbiamo visto accasciarsi sul tavolo. Come svuotato. Perché aveva fatto il tiro a giro – 6,5

SARRI – Una grande prova a Istanbul dopo la bruciante trasferta sabauda. Il Napoli c’è, è vivo e lotta con noi. Ma là davanti manca qualcosa di definitivo, il tocco che uccide – 7

La cosa più triste, Fabrizio caro, è vedere il Napoli che gioca, che tiene il campo, che mostra carattere, gira la palla, ma che non segna. Vedere snaturato il meraviglioso gioco di Sarri che senza centravanti non può esistere. Io non faccio il mister, ma mi piacerebbe tanto che a volte, solo a volte, il mister cambiasse qualcosa. Quella, per Gabbiadini, non è la posizione giusta, ma manco per Mertens, secondo me. Cambiamento. Che vuol dire cambiare avventori del pub, ma pure inventare qualcosa di nuovo, tornare sui propri passi almeno una volta nella vita – 6

ARBITRO CLATTENBURG. Il rigore c’era, punto – 6

Secondo me si poteva anche non fischiare. Ma non credo che, comunque, l’avremmo vinta – 6

 

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