Numeri da record per il club bavarese, che chiude il 24esimo esercizio consecutivo in profitto: distribuiti dividendi per 12 milioni di euro.
Uno dei top club d’Europa pubblica il suo bilancio. Un modo per “riaffermare” le distanze tra il calcio italiano e le realtà più importanti del continente. Il Bayern Monaco nell’ultimo esercizio ha fatturato 628 milioni e ha chiuso con 33 milioni di utili. Rispetto al 2015, i ricavi sono cresciuti di almeno 100 milioni di euro.
Il merito di questi numeri super è da far risalire ai risultati dell’area sportiva. Questi introiti particolari hanno toccato quota 587 milioni di euro. Il vice presidente dei bavaresi, Jan-Christian Dreesen, ha parlato così della stagione appena terminata. «L’anno 2015/16 è stato fantastico per il Bayern. Abbiamo vinto il quarto campionato di fila, la Coppa di Germania e raggiunto la semifinale di Champions. I nostri soci, il personale e gli amici del club possono essere molto orgogliosi».
Solo 83 milioni dai diritti tv
Come segnalato anche da Calcio&Finanza, i proventi da sponsorizzazioni e marketing hanno raggiunto i 169,8 milioni di euro (113,9 nel 2015). 108,2 milioni sono derivati dal merchandising, 34,8 milioni dal player trading e “solo” 83,4 milioni dai diritti tv. Il costo più alto è quello riferito al personale: 260,3 milioni di euro, il 47,1% rispetto al fatturato (lieve aumento rispetto all’ultimo bilancio).
Il risultato positivo ha portato il club bavarese alla distribuzione di dividendi per 12 milioni di euro. È il 24esimo anno consecutivo di profitti. Il miglioramento negli utili è sostanziale: 33 milioni contro i 23 della passata stagione. Questi lusinghieri risultati economici fanno da contraltare alla situazione complessa della squadra di Ancelotti. Il Bayern è secondo in Bundes a tre punti dalla capolista Lipsia. E terminerà al secondo posto il suo girone di Champions League dopo la sconfitta di Rostov.
