Sarri: «Le mie frasi di ieri sono state strumentalizzate, il Napoli ha comprato giocatori forti ma ci vuole un po’ di tempo».
A Sky Sport da studio fanno il paragone tra la Juve post-Zidane e il Napoli post-Higuain. «La Juventus prese giocatori fatti, erano ai vertici del calcio italiano ed europeo (Buffon, Thuram, Nedved, ndr). Abbiamo preso giocatori forti, giovani che avranno un grande futuro. Il Napoli da oggi e per i prossimi 2.3 anni può stare tranquillo, ho solo fatto una riflessione logica: ci vuole un po’ di pazienza perché non c’è tempo per farli allenare e poi bisogna avere tempo perché sono giovani. Quella di ieri è stata una dichiarazione strumentalizzata, la mia era una constatazione.
Turn over. Ho grande fiducia in questo gruppo, sono convintissimo che questa può diventare una squadra veramente forte. Zielinski è stato con me un anno, quindi era avvantaggiato. Qualcuno è tornato un po’ stanco dalla Nazionale, negli ultimi tempi avevo visto benissimo Maggio. Ci sono tanti giovani che danno la sensazione di crescere, ce ne sono altri che sono un po’ indietro come Maksimovic e Diawara, e altri meno giovani che sono stati sfortunati come Tonelli e Giaccherini. A volte diventa difficile trovare il tempo per allenarli quando ci sono tante partite.
Higuain. Stiamo lavorando sugli attaccanti che si inseriscono, sugli interni che giocano tra le linee. Non mi è piaciuto nel primo tempo che sui cross c’era solo Milik in area, anche se è riuscito a essere pericoloso persino da solo. Nella ripresa, con 3-4 uomini in area, è cambiato tutto. Abbiamo giocato un buon primo tempo. Stiamo lavorando a qualche accorgimento nei movimenti.
Responsabilità e pressioni. Napoli è una città molto particolare, se si subisce tutto come una pressione, esce pazzo. Io lo prendo come amore. Non sento una pressione così eccessiva, sento una necessitò di doverli far contenti prima o poi, ma pressione eccessiva no.
