Tra fallimenti e defezioni varie, necessari 12 ripescaggi. Tornano al calcio professionistico club importanti come Parma, Taranto e Reggina.
Sembra finita la (solita, consueta) estate caldissima della Lega Pro. Il presidente Gabriele Gravina è riuscito a far valere la sua volontà, e quindi riecco di nuovo i tre gironi a 20 squadre. Fallimenti e defezioni varie hanno reso necessari 12 ripescaggi: Fondi, Forlì, Lupa Roma, Melfi, Olbia, Racing Roma (ex Lupa Castelli), Reggina, Taranto e Vibonese. Riammesso anche il Fano, mentre la Paganese è stata iscritta con riserva in attesa del ricorso al Tar del 30 agosto. Una sola “ics” nella composizione dei gironi, legata al destino dell’Albinoleffe. Al momento, il club bergamasco è l’ultima delle 12 ripescate, ma si attende la presentazione di ulteriori ricorsi da parte di squadre più avanti nella graduatoria dei ripescaggi. Rispetto allo scorso campionato, mancano all’appello le società fallite (il Lanciano retrocesso dalla serie cadetta, il Pavia e il Rimini) e lo Sporting Bellinzago, vincitore del girone A dell’ultima Serie D che ha però rinunciato all’iscrizione. Tornano al calcio professionistico club importanti come il Parma, il Piacenza, il Venezia, il Taranto e la Reggina.
GIRONE A: Alessandria, Arezzo, Carrarese, Como, Cremonese, Giana Erminio, Livorno, Lucchese, Lupa Roma, Olbia, Piacenza, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Racing Roma, Renate, Robur Siena, Tuttocuoio, Viterbese Castrense.
GIRONE C: Akragas, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Fondi, Juve Stabia, Lecce, Matera, Melfi, Messina, Monopoli, Paganese, Reggina, Siracusa, Taranto, Vibonese, Virtus Francavilla.
