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Sarri: «Il Napoli ha dimostrato carattere, Gabbiadini ha il gol addosso»

Sarri parla del mercato, di Koulibaly, di Zielinski, di Milik dopo la vittoria 4-2 del Napoli sul Milan.

Sarri: «Il Napoli ha dimostrato carattere, Gabbiadini ha il gol addosso»

A livello di fase difensiva ho visto linea molto più ordinata rispetto a Pescara. Concesso poco contro una squadra forte. Il primo gol è nato da un fallo abbastanza evidente su Jorginho. La linea sta prendendo la strada giusta. Facciamo ancora fatica a centrocampo. Si sta giocando a temperature terribili e non facile giocare ad alta intensità. Abbiamo vinto bene contro una squadra forte. Stiamo concedendo qualcosa di troppo ma poi tra Nazionali e partite infrasettimanali, Champions, sarà difficilissimo lavorare. Nei prossimi novanta giorni, 33 i calciatori li trascorreranno con le Nazionali. Questo è il calcio moderno, non mi piace, è un business, l’allenatore non può incidere come vorrei.

Qualcuno in ritardo? Sarebbe preoccupante il contrario. È normale avere giocatori non ancora in condizione. Però, rispetto all’anno scorso, sanno più che cosa devono fare.

Milik e le caratteristiche dell’attaccante. Noi palleggiamo e muoviamo molto palla, abbiamo bisogno di un attaccante centrale che palleggi con la squadra e poi attacchi gli spazi. Milik lascia grandi sensazioni, anche che è bello vispo, bello intelligente. Però stiamo sempre parlando di un attaccante di 22 anni. Diventerà un attaccante forte.

Mercato. Nessun allenatore è mai soddisfatto del mercato. Stiamo inserendo tanti giovani. La situazione dei difensori centrali non è chiara. Tonelli si allena a parte, Koulibaly va in Coppa Africa. Siamo corti in quella zona di campo. Dipende dalla società. l’attacco a livello numerico mi fa meno paura. Sono contento se Gabbiadini rimane perché, secondo me, ha il gol addosso. Però non sono preoccupato numericamente.

Io caratterialmente sono questo, ma stasera non ho detto granché, solo: “che diavolo state facendo”. Un po’ ci metto del mio, un po’ da quel che ho visto in campo era più facile finire le partite per l’allenatore del Napoli che per quello delle avversarie. Mi meraviglio che ho finito la partita a Pescara. Mertens può fare davvero la differenza, è in un grande momento.

Oggi partita ripresa. Da questo punto di vista anche a Pescara dopo un primo tempo scadente ha trovato la forza di reagire e non ha vinto per episodi. Oggi ci siamo trovati 3-4 minuti di sbandamento, era difficile reagire anche per il caldo. Sembra una squadra che caratterialmente stia crescendo. Dobbiamo gestire i momenti in cui gli altri fanno la partita. Anche se non siamo una squadra di gestione.

Koulibaly. È uno che certe letture ogni tanto le sbaglia. Quando la condizione fisica non è ottimale, si nota. deve migliorare in alcuni aspetti.

Reina in Nazionale non mi fa piacere perché è reduce da un infortunio e dovrebbe lavorare con noi. Mi fa piacere per lui.

Due partite sono un arco temporale breve, non si può avere indicazione di grande livello. Mi fa piacere che lì davanti stiano segnando.

Purtroppo non abbiamo ancora panchina lunghissima, Giaccherini, Tonelli ed El Kaddouri. Zielinski è un giocatore che sa strappare, molto giovane, interessante, che sta facendo il centrocampista da un anno e mezzo. Lui arrivò dall’Udinese e faceva il trequartista, non mi piaceva granché. Gli abbiamo cambiato ruolo, è un ragazzo che deve crescere ancora, nonostante non sia un interdittore è bravo in fase di copertura. È bravo a strappare, come ha dimostrato sul terzo gol.

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