Ultimi 90 minuti al cardiopalmo per la coda della Bundesliga, con sei squadre coinvolte nella lotta per evitare la retrocessione diretta e il playout con la terza classificata della seconda divisione. Alla fine, si salvano Augsburg, Werder Brema, Darmstadt e Hoffenheim. Allo spareggio l’Eintracht di Francoforte, retrocesso lo Stoccarda.
Partiamo da qui, dalla clamorosa retrocessione della squadra che giusto 27 anni fa, in questi giorni, affrontava il Napoli nella finale di Coppa Uefa. Un risultato negativo storico per una squadra che, oltre alla sfida col Napoli di Maradona, era a mettere insieme, nell’ultimo quarto di secolo, due titoli di Germania e una DFB Pokal, oltre a un’altra semifinale europea persa contro il Chelsea di Vialli e Zola (Coppa delle Coppe 1998). Per i biancorossi, decisiva la sconfitta per 1-3 sul campo del Wolfsburg: ultimo posto e retrocessione automatica in seconda serie. Non accadeva dalla stagione 1974/75.
La sconfitta dello Stoccarda e dell’Eintracht di Francoforte (ne parleremo dopo) rende indolori le partite perse dall’Augsburg (battuto in casa dall’Amburgo), dal Darmstadt (0-2 in casa con il Borussia ‘Gladbach, risultato importante per la seconda fascia Champions del Napoli) e dell’Hoffenheim (1-4 con lo Schalke 04). Tutto si decide infatti nel vero e proprio spareggio anticipato tra altre due squadre legate al Napoli da un precedente europeo, il Werder Brema e appunto l’Eintracht di Francoforte. Entrambi i club hanno eliminato gli azzurri da un’edizione della Coppa Uefa, 1990 per il Werder e 1995 per l’Eintracht. Finisce 1-0 per la squadra di Brema (gol decisivo di Djilobodji a due minuti dalla fine), che sopravanza proprio gli avversari di oggi e li condanna al doppio spareggio con il Norimberga, finito terzo in 2.Bundesliga.
