Roberto Mancini nella conferenza stampa prepartita di Inter-Napoli. Calcio d’inizio domani, Stadio Giuseppe Meazza, alle ore 20.45. L’assenza di Higuain: «Il Napoli senza Higuain resta un’ottima squadra. Un calciatore del genere fa la differenza per loro e la farebbe ovunque. Ci sarà da fare molta attenzione, anche perché il Napoli ha comunque Gabbiadini, a mio avviso un calciatore fortissimo. Ci sarà da stare attenti. L’assenza di Higuain non cambierà né influenzerà le mie scelte».
L’interesse di Mancini e dell’Inter per Mertens e Gabbiadini: «Devo dire che Gabbiadini mi è sempre piaciuto, sin dai tempi dell’Atalanta. Mertens oramai è un calciatore abbastanza conosciuto. Entrambi giocano nel Napoli, che sta facendo una squadra sempre più competitiva. Per questo penso che sia difficile andarli a prendere, almeno per noi». Liverpool-Borussia Dortmund, ieri sera in Europa League, è stato uno spot per il calcio. Inter-Napoli può essere uno spot per il calcio italiano? «Non ho visto la partita di ieri, ma deve essere stata bellissima. Anfield, poi, quando si tratta di recuperare un risultato, diventa fondamentale e genera un’atmosfera incredibile. Non credo che in Italia possa esserci una partita così, ma domani sera spero di vedere un grande match tra due grandi square».
Neidue scontri diretti contro gli azzurri, non si è vista la differenza denunciata dalla classifica: «Abbiamo perso tanti punti, c’è il rimpianto di non essere riusciti a continuare come avevamo avviato la stagione. Potevamo essere più vicini al Napoli, magari risolvendo uno dei nostri problemi iniziali, vale a dire quello del gol. Se i nostri attaccanti avessero messo a segno qualche rete in più, avremmo potuto essere più avanti in classifica. In questo momento, le possibilità di arrivare al terzo posto sono non sono molte, ma con 18 punti abbiamo il dovere di pensare positivo».
L’Inter e il fair play finanziario: «Credo che la società sia attenta a questi parametri, cerchiamo di non fare errori. Se io resto al 100%? Non posso rispondere ora. Posso dire che il futuro di questa squadra inizia a delinearsi, ci sono dei punti fermi attorno al quale costruire qualcosa di importante». L’incontro con Sarri: «Gli stringerò la mano. L’episodio di gennaio fa parte del passato»
