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Diritti tv, l’aumento del paracadute non cambia granché: retrocedere può costare anche 12 milioni

Diritti tv, l’aumento del paracadute non cambia granché: retrocedere può costare anche 12 milioni

Da 30 a 60 milioni: l’aumento del paracadute per le retrocesse dalla Serie A incide, ma non più di tanto, per salvaguardare i conti di chi perde la massima categoria. In un’analisi pubblicata oggi da Calcioefinanza, infatti, si leggono le eventuali perdite delle squadre coinvolte nella bagarre salvezza in caso di missione fallita.

Questa la classifica del campionato: Udinese e Atalanta 30, Palermo 27, Frosinone 26, Carpi 25 e Verona 19. A nove giornate dalla fine, la situazione più drammatica è quella degli scaligeri, alla ricerca di un vero e proprio miracolo per rimanere in massima serie. La partita dei gialloblu si gioca anche sul tavolo dei diritti televisivi, e costringe il club a tifare “contro” Carpi e Frosinone, due squadre neopromosse e all’esordio assoluto in Serie A. Sì, preché l’eventuale retrocessione delle due matricole permetterebbe al Verona di incassare la maggior parte della quota-paracadute destinata alle retrocesse, che si ripartisce in questo modo: 25 milioni di euro per squadre che sono da 3 anni in serie A; 15 milioni di euro per squadre che sono da 2 anni in serie A; 10 milioni di euro per squadre che sono da 1 anno in serie A. L’eventuale quota residuale, finirebbe nelle casse nel caso in cui questo non venga immediatamente promosso.

Quindi, il Verona ha due strade per tenere in ordine o quasi il bilancio: la (complicata) salvezza o sperare nella retrocessione di due club che non sono da tre stagioni in massima serie. Basti pensare alla differenza tra la cifra incassata dalla Serie A per la cessione dei diritti televisivi (924,3 milioni) e quella della Serie B (21,3). Uno scarto mostruoso, che potrebbe in qualche modo essere attutito, per l’appunto, dal paracadute. Questa la situazione delle cinque squadre coinvolte nella lotta salvezza in caso di retrocessione, riferita ovviamente agli incassi tv:

– Atalanta: guadagna 31,7 milioni, scenderebbe a 25

– Carpi: guadagna 22 milioni, scenderebbe a 10

– Frosinone: guadagna 22 milioni, scenderebbe a 10

– Palermo: guadagna 34,1 milioni, scenderebbe a 15

– Udinese: guadagna 33,5 milioni, scenderebbe a 25.

La situazione del Verona, invece, dipende dalla squadra che l’accompagnerà in Serie B: attualmente, guadagna 27,6 milioni, ma, retrocedendo con Carpi e Frosinone, potrebbe ricavarne  non solo 25 milioni (sono in A da più di tre stagioni), ma anche i 15 in avanzo rispetto al totale di 60.


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