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Meglio sognare Ibra che guardare la realtà

Impazza la “febbre-Ibra” con le sicure segnalazioni da parte di molti tifosi che hanno avvistato Ibra o Raiola a Ischia, a Pozzuoli, a Caivano, San Sebastiano al Vesuvio, Succivo e Casavatore. Mentre lo svedese fa il tour campano, il mercato del Napoli è però oltremodo deludente. Ad oggi è forse di gran lunga la peggiore campagna acquisti della società di De Laurentiis.
Al sottoscritto tornano alla mente gli ultimi Napoli ferlainiani quando il Corriere dello Sport, da sempre grande alimentatore estivo di speranze e illusioni, esaltava i napoletani con i mirabolanti colpi di Crasson, Calderon o Prunier. Perché, con le dovute proporzioni, i tre citati precedentemente valgono gli Albiol, Callejon e Reina di oggi. Il primo è uno scarto del Real Madrid, pagato ben 12 milioni: difensore lentissimo, alto e che non gioca da un bel po’ di tempo con continuità. A una cifra vicina a quella pagata per il bacchettone spagnolo, in Italia, si poteva prendere Astori. Il difensore del Cagliari non sarà un fenomeno, ma la mia ottusità e autarchia mi fa sempre propendere per giocatori che bene o male conoscono il campionato nostrano. Callejon è anche lui uno scarto del Real Madrid. Non è un giocatore malvagio, ma a quella cifra (10 milioni) si acquistava agevolmente Cerci. Ma io sono un maledetto e inguaribile autarchico, mi perdonerete. Ma la scelta, forse la più incomprensibile, è nell’essersi lasciati sfuggire Julio Cesar e aver preso Pepe Reina. De Laurentiis si è impuntato con uno dei migliori portieri del mondo, adattissimo al gioco di Benitez, per prendere il portiere madrileno. Reina ha il vantaggio di essere un fedelissimo di Rafa, ma è un portiere di dubbia affidabilità.
Il bilancio, ad oggi, è deludente. Con gli altri due acquisti di Rafael e Mertens, la società di De Laurentiis ha già speso 37 milioni di euro. Intanto sui giornali leggiamo che Damiao non verrà perché sarebbe impossibile trovare un accordo per i diritti di immagine, Higuain rifiuta Napoli, Mario Gomez ha già preferito la Fiorentina. Per rimpiazzare Cavani alla società azzurra restano ora solo due alternative: Dzeko e Ibra. Il primo può essere liberato dal Manchester dopo che il City ha acquistato Jovetic (sic) e Negredo. Lo svedese “ischitano”, pur se è un’operazione che richiede cifre assurde, è una trattativa fattibile perché sarebbe interamente ripagata da sponsor e partenariati per sfruttarne l’immagine.
Alla fallimentare campagna acquisti (al 20 Luglio) si aggiungono, nel silenzio più totale, i casi Campagnaro e Zuniga. Entrambi gestiti con una sufficienza e un’imperizia che lascia basiti.
Ad un mese e più dalla fine del calciomercato servirà adesso una spinta decisiva per prendere giocatori che possano fare davvero al caso del Napoli. Al momento alcune scelte sono sembrate incomprensibili, ma c’è tempo per riparare. L’entusiasmo di certi quotidiani è però assurdo. La corazzata Juve ha già acquistato Llorente, Tevez e Ogbonna dopo aver venduto egregiamente Giaccherini. Noi però aspettiamo. Intanto una telefonata mi annuncia che Raiola e Ibra sono stati avvistati su una spiaggia di Licola con il super santos. Ah no, erano Pasquale “a tiana” e Giggino “coda ‘e cavallo”… Tra un campione e una bufala a volte la differenza può essere sottilissima…
Valentino Di Giacomo

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