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Le pagelle / Zuniga trasformato, Dzemaili una furia

Pagelle Torino-Napoli. Ilaria vs. Mimmo

ROSATI 6 – Un appoggio maldestro, un momento di spaesamento, ma sui gol può farci poco. Una sola vera parata, una respinta a pugni. De Sanctis era infortunato.

Quando è uscito in quel modo l’ho preso per pazzo… e mi è piaciuto! – 6

GAMBERINI 5,5 – Esce spesso su Vives che gioca tra le linee e muove l’attacco granata. Poi si dedica a Jonathas. Forse a disagio sulla destra, giocherebbe meglio al centro.

Come quegli alunni sulla cui pagella, ad ogni quadrimestre, è scritto: “si impegna il minimo, ma potrebbe fare di più”. La verità è che i diligenti mi hanno sempre annoiata. Ma, finché fa quello che deve, anche se mi annoia va bene così – 5,5

CANNAVARO 5,5 – Non c’è sul gol di Barreto. Poi salva su Meggiorini rischiando il rigore. Rovesciata in attacco parata da Gillet. Qualche lancio fuori misura. Non proprio sicurissimo sia contro Barreto che contro Meggiorini.

Nonostante Canavaro, abbiamo vinto – 5

BRITOS 4 – Regala al Torino il corner da cui nasce il primo pareggio di Barreto. Sembra incerto. Errorissimo sul 3-2 di Meggiorini. A contatto col granata al limite dell’area sembra controllare palla e avversario, poi dà via libera all’attaccante che infila Rosati. Sostituito al 79’.

Una grande doppietta. Peccato che la porta fosse quella sbagliata… – 3

ARMERO 6,5 – E’ in forma. Entra subito in partita al posto di Britos. Si sistema sulla fascia sinistra. Reclama subito un rigore. Poi pennella il cross del 5-3.

Hai ragione, una pennellata: quel cross è stato come un dipinto di Mirò – 7

MAGGIO 6 – Santana, l’ex, è un avversario rognoso. Lotta duramente e alla distanza ha la meglio. Si procura il rigore che Hamsik si fa parare. Gran lavoro sulla fascia.

Quando ha spazio per giocare rinasce, lasciamogli davanti una prateria e tornerà a disarcionare tutti – 6

BEHRAMI 7 – Battitore libero davanti alla difesa. Partita concreta con molti palloni recuperati. Grinta e personalità. Domina a centrocampo, smantellando l’assetto del Toro.

Uno dei rari casi in cui la grinta trasforma la bruttezza fisica in bellezza. Affascinante e sanguigno – 7,5

DZEMAILI 8 – Una furia. Caricato a mille. Fa filtro a centrocampo ed è irresistibile nelle proiezioni offensive. La tripletta, una prodezza inedita nella sua carriera, lo promuove protagonista della serata. Primo gol con un gran destro sotto la traversa (corner arretrato di Isigne). Raddoppio con inserimento al tiro sulla palla toccata all’indietro da Hamsik. Per due volte porta in vantaggio il Napoli. Poi acciuffa il pareggio (3-3) sul cross di Zuniga. Tira sempre da fuori area. Si procura il fallo per la punizione di Cavani che riporta il Napoli avanti (4-3). Una conclusione parata. Mezz’ala offensiva in serata di grazia. Esce nel finale.

Se giocare contro la sua ex squadra gli fa quest’effetto, vestiamo tutti gli avversari da granata e speriamo sia sempre così. Stratosferico! – 8

ROLANDO s.v. – Entra al posto di Dzemaili all’87’. Non ci sono più problemi per la difesa azzurra. Il Torino è groggy sotto i colpi di Dzemaili e Cavani.

s.v.

ZUNIGA 7,5 – Cancella dalla scena Cerci, abbassandosi, ma non rinuncia ad attaccare. Inizia l’azione del secondo gol smarcando Hamsik. Assist per la terza segnatura azzurra. Partita a grande livello. Domina sulla fascia sinistra.

Mai visto così. Una furia bellissima – 7,5

HAMSIK 7 – Con Pandev è l’altro tenore in campo e trascina la squadra. E’ lui il motore del Napoli. Dà a Dzemaili la palla del secondo gol. Cala nella ripresa e si fa parare il rigore da Gillet dopo l’1-1 del Torino. Maledetto dischetto, è il terzo penalty che sbaglia negli ultimi cinque. Ma complessivamente la sua prestazione è stata eccellente. E’ stato l’anima della squadra.

Non si può soffrire così ad ogni rigore concesso, ma quando uno è un fuoriclasse, si accetta anche la sofferenza: aiuta a godere – 7

PANDEV 6,5 – Partita di grande impegno. Difficilmente perde la palla. Tiene alta la squadra. E’ suo il lungo lancio che consente ad Armero il cross per Cavani (5-3). Arretra, ricuce il gioco, resiste al gioco falloso dei granata.

Lento, troppo, ma c’è – 6

INSIGNE 6 – Svaria al centro, contrasta, cerca spazio sulla fascia sinistra. Batte astutamente all’indietro il corner per il primo gol di Dzemaili. Si sfianca in un gioco di copertura a centrocampo. Due conclusioni fuori bersaglio. Bell’assist a Dzemaili (tiro parato). Esce zoppicando al 65’.

Non ho ancora capito se non ha la stoffa o se il vestito è ancora troppo corto. In attesa di scoprirlo non punto tutto su di lui – 5,5

CAVANI 7,5 – Entra per Insigne. Con un tocco di braccio regala al Toro il rigore del 2-2. Poi vince la partita con la doppietta nel finale. Impeccabile punizione dal limite e gran colpo di testa anticipando Rodriguez.

Aereo o no, allenamento o no, è sempre Edinson. Non mi va di pensare se, come e dove andrà. Mi godo le partite che restano incantandomi con il soprannaturale – 7,5

MAZZARRI 7 – Deve fare a meno di De Sanctis e Campagnaro. Rinuncia a Inler e viene ripagato alla grande da Dzemaili. Trattiene per un’ora Cavani in panchina dopo il faticoso viaggio di rientro del Matador e l’uruguayano gli fa vincere la partita quando lo impiega al posto di Insigne. Da Zuniga ottiene il massimo (cancellato Cerci). Non si fa confondere dal 4-2-4 di Ventura che si vede solo dopo un’ora di gioco. Prima il Toro gioca con un 4-4-1-1 per affollare gli ultimi venti metri e togliere spazi al Napoli. Lo tradisce Britos che ha le sue colpe sull’1-1 del Torino e, ancora di più, sul 3-2 di Meggiorini. Lo sostituisce con Armero che si inserisce magnificamente nel finale.

Non sbaglia nulla, nonostante abbia poche cartucce da giocare. La squadra lo ama, non si spiega altrimenti il fatto che quando è in difficoltà viene ripagato sempre dall’impegno di chi c’è. E lo amo pure io. Ora un po’ di fiducia in più ad Armero, Walter, per carità.
Il Napoli risorge alla vigilia della Pasqua e Balotelli dovrà aspettare ancora per riacciuffarci, ammesso ci riesca. Per ora, dopo una partita divertentissima al cardiopalma, restiamo là. Rischiare l’infarto così è la meraviglia del calcio. Grazie – 7

MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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